Recensione “Un bel problema”

di Mary Calmes – Edito da Triskell Edizioni

Data pub.: 23/01/2021

TITOLO: Un bel problema

AUTRICE: Mary Calmes

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE: MM Contemporaneo

SERIE: Torus Intercession Vol. 1

PAGINE: 303

DATA PUBBLICAZIONE: 23 gennaio 2021

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Recensione Un bel problema

Brann è un ex Navy SEAL che lavora presso la Torus, un’agenzia che si occupa di migliorare e risolvere i problemi dei clienti che si rivolgono a loro. 

Può ricoprire vari ruoli: dalla guardia del corpo, all’essere un semplice assistente, ma di certo Brann non si aspetta che il suo nuovo incarico in Montana sia di fare il babysitter a due bambine di sei e otto anni. 

Lui, che con i bambini non c’ha mai avuto a che fare, pensa proprio di non essere tagliato per posto, specialmente quando conosce Emery, il padre delle piccole, un uomo affascinante, gentile, molto premuroso e vedovo.

Eppure, malgrado non creda di potercela fare, Brann ha un impatto molto positivo sulle bambine, in special modo con la più grande che ancora fatica ad affrontare la morte prematura della madre.

Ma mentre Brann cerca di tenere a bada l’attrazione crescente verso Emery, quest’ultimo è affaccendato coi preparativi del suo nuovo matrimonio combinato…

Quasi mi sfuggì un “Wow”, sottovoce, ma mi fermai prima di rendermi del tutto ridicolo e me ne uscii con un “Ehi”. Emery Dodd era un uomo bellissimo, con profondi e caldi occhi marroni, lineamenti cesellati e corti capelli spettinati. Le sue labbra sembravano fatte per essere baciate, morbide e squisitamente sinuose.
Le. Volevo. E quello era un bel problema.

La trama di questo libro mi aveva incuriosita. Un Navy SEAL con due bambine poteva essere una miscela esplosiva e divertente e, in effetti, lo è stata. Pure parecchio.

Mi sono piaciuti tanto i passaggi in cui Brann e le piccole interagiscono. Mi hanno commosso e fatta ridere. Sono stati ben scritti ed esposti, come ho trovato bello il modo in cui Brann ha aiutato la più grande ad affrontare la perdita della madre.

Il libro ha però, a mio parere, una grande pecca: il fattore tempo. Mi spiego meglio.

Fino al cinquanta per cento del libro ci vengono spiegati per filo e per segno i primi due giorni che Brann passa con la famiglia Dodd, ma poi l’autrice fa tanti piccoli salti temporali arrivando velocemente a due mesi dopo. 

Un peccato, perché la storia poteva essere molto più approfondita e intesa. Così, invece, mi ha dato la sensazione che avesse fretta di arrivare alla fine.

Il fatto che ci sia anche un unico POV per tutto il romanzo, quello di Brann, non mi ha entusiasmato. Avrei preferito leggere qualcosa anche di Emery, specialmente perché all’inizio l’uomo è molto espansivo e tocca Brann in continuazione confondendo le acque.

Nel complesso è un libro godibile e carino, e le bambine sono sicuramente uno spasso. Se volete passare qualche ora leggera e divertente, questo è quello che fa per voi.

Per me, 3 stelle e mezzo!

La serie Torus Intercession è composta da:

  1. Un bel problema
  2. In a fix (inedito in Italia)
  3. Fix It Up (inedito in Italia)

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Un bel problema

Un ex Navy SEAL sta per affrontare la sua missione più impegnativa. Come babysitter…
Risolutore. Guardia del corpo. Difensore. Da Brann Calder, come membro della Torus Intercession, un’agenzia di sicurezza che garantisce di fare giustizia, ci si aspetta che ricopra tutti questi ruoli e anche di più. Nell’esercito le catastrofi erano la sua specialità, ma cinque mesi dopo essersi congedato, Brann sta ancora cercando la sua strada. Un nuovo incarico potrebbe essere quello che gli ci vuole. Ci sono però due cose che di certo possono rendere nervoso anche un veterano esperto e addestrato: vivere in un piccolo paese e fare il babysitter per due bambine.

Emery Dodd sta affogando sotto il peso della responsabilità di padre single. Dopo aver perso la moglie e raccolto i pezzi, adesso è pronto a voltare pagina, nella speranza che il suo fidanzamento con la figlia del padre fondatore della città non solo arricchirà la sua comunità, ma garantirà anche una certa stabilità alle sue figlie.
L’unica cosa che ostacola Emery è che, a quanto pare, non riesce a togliere gli occhi e le mani di dosso dall’ex soldato che ha assunto per badare alle sue bambine fino al giorno del matrimonio.
Il futuro di Emery dipende dalle nozze imminenti, ma stare con Brann rende lui e la sua famiglia di nuovo completa. Peccato che per loro non ci sia nessuna possibilità di un futuro insieme.
Oppure c’è?

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