Recensione “Uno scrooge a Sunrise Valley”

di Harmony Knight – Edito da Triskell Edizioni

Recensione di Tatiana di Uno scrooge a Sunrise Valley

Greyson ha ereditato da una prozia una villa a Sunrise Valley.
Parte così da New York diretto alla villa con l’intenzione di sistemarla, venderla e ritornare alla sua vita di sempre.
Quello che non si aspetta è che la casa è messa peggio di quello che pensava e la sua permanenza in quella piccola cittadina sarà più lunga di quello che immaginava.

Allie è una giovane ragazza che sta crescendo le due bimbe di sua sorella, che le sono state date in affidamento.
È piena di energia e sempre sorridente, non si lamenta mai, la sua vita gira intorno alle piccole.
Fa più lavori per poter mantenere le nipoti tra cui uno al ristorante.

Ed è qui che vede Greyson per la prima volta.
Il loro incontro è molto divertente e l’uomo rimane fin da subito affascinato dalla ragazza
Quando Greyson chiede, tramite l’unico sito disponibile, una persona che possa aiutarlo con la ristrutturazione della casa mai si sarebbe aspettato che alla sua porta si presentasse proprio Allie.

Più passano il tempo insieme e più si scoprono attratti l’uno dall’altro, complice anche una nevicata che li costringe a stare insieme nella villa e la passione tra i due esplode.

Indossa un maglione rosso acceso e un paio di blue jeans, ed è a piedi nudi sul tappetino. Vederla a piedi nudi in casa mia mi scatena qualcosa dentro, un senso di possessività che fa ruggire il mio uomo delle caverne interiore.

Greyson diventa fin da subito parte integrante della famiglia di Allie.
La complicità che si instaura tra lui e le nipoti della ragazza è immediato.

Infatti Lottie ed Emma, con la loro simpatia e l’entusiasmo che solo i bambini possono avere, riescono a entrare nel cuore dell’uomo dal loro primo incontro.
Il loro rapporto cresce giorno dopo giorno ma, una promessa infranta, porta entrambi a rendersi conto che la distanza è un grande ostacolo per la loro relazione.

Una lettura scorrevole, con situazioni molto divertenti che mi hanno tenuta incollata alle pagine.
Il punto forte del romanzo è, a mio parere, l’ambientazione. Una cittadina dove tutti si conoscono e si danno una mano a vicenda, l’atmosfera familiare che viene descritta il lettore la vive pienamente, come se si trovasse catapultato direttamente nella storia.

I personaggi secondari sono parte integrante della vita dei protagonisti.
Il periodo natalizio, che fa da sfondo alla storia, è un tocco in più per apprezzare maggiormente il romanzo.
L’unica cosa che stona un po’ secondo me è descrivere Greyson come scrooge perché è tutto tranne che burbero e antipatico.
Lettura consigliata

4 stelle

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Uno scrooge a Sunrise Valley

Spogliare la casa. Rivestirla. Tornare entro Natale.
Questo era il piano.
Innamorarsi di una splendida cameriera con le corna (da alce) e un sorriso da urlo?
Beh, anche i piani migliori possono fallire.

L’amministratore delegato Greyson Blair non riesce a credere di essere rimasto bloccato a trascorrere le vacanze nel mezzo del nulla, a gestire la vendita di una villa decrepita che non ha mai chiesto di ereditare.
La casa è un disastro, la gente del posto è matta e c’è una cameriera al ristorante che si spaccia per francese.
Allie Brooks è tutto ciò che lui non è: è tenera, divertente e vivace. E mantiene la sua brillantezza anche quando fa tre lavori per mantenere le sue nipoti orfane.
È anche l’unica collaboratrice che ha assunto in città e Greyson non mischia mai lavoro e piacere.

Un vicino ficcanaso, un tubo esploso e un’indossata riluttante dei panni di Babbo Natale dopo, e il CEO inizia a chiedersi se quella particolare regola non sia stata fatta per essere infranta.
Entro la mattina di Natale, l’unica cosa che Greyson vuole spogliare e rivestire… è lei.