Segnalazione d’uscita “Una storia buia”

di Ivan Collura – edito da O.D.E. Edizioni

Data pub.: 27/01/2021

Titolo: Una Storia Buia

Autore: Ivan Collura

Editore: O.D.E. Edizioni

Genere: Narrativa

ATTENZIONE: il testo contiene scene di violenza, abusi di droghe e bullismo

Pov: 3° persona 

Prezzo ebook: € 2.99

Prezzo cartaceo: € 12.99

Data uscita: 27 Gennaio 2021

Pagine: 350

Serie: no

Autoconclusivo: sì

Link Acquisto

Disponibile con Kindle Unlimited

Sinossi: 

In una Sicilia che fa da splendido sfondo s’intrecciano le storie di vita di Tino Garozzo e Alfio Raciti. Due ragazzi diversi per carattere ed età, che vengono uniti da affetto e giri illegali. 

Tino viene bullizzato per anni a causa di un brutto angioma violaceo sul viso e la sua corporatura al limite dell’obesità; sopporta soprusi, prese in giro e violenza.

Alfio ha una doppia personalità che lo porta spesso a commettere errori; è istintivo, vive per il suo Dojo e ama fare i soldi non curandosi dell’aspetto legale.

Le loro vite si intrecceranno a quelle di personaggi ugualmente complessi e che li porteranno a sviluppare il più grande giro di narcotraffico del Mediterraneo. 

Una storia buia ci regala uno scorcio sulla vita degli anni Novanta, fra giovani, musica, droga e tecnologia.

Biografia Autore.

Ivan Collura, classe 1982, vive e lavora nell’entroterra siciliano, a Caltanissetta. Ha scoperto qualche anno fa l’amore per la lettura, principalmente di thriller e spy story, e nel suo bar, a parte leggere durante le pause, scrive anche quello che gli frulla per la testa; spesso prendendo spunto da fatti di cronaca realmente accaduti. “La maledizione di Haller” è il suo primo romanzo, poi, in attesa che uscisse con la ODE “Una storia buia”, ha scritto anche “Ergabbio”, un racconto breve auto-pubblicato in versione e-book.

Estratto:

Più gli anni passavano, più i ragazzini crescevano di pari passo con gli insulti su Agatino. In quinta elementare lo chiamavano Maschera di merda, soprannome inventato da Giulio il CesareChìsari. Questi ciondolava in giro sempre col cugino Alessandro il Magno e l’amico Nicola Napoleone.

“I bulli hanno sempre nomi fighi, mentre a me ne hanno dato uno proprio di merda!” si diceva Tino.

Alle scuole medie continuò a lievitare e, vista la sua passione per i cartoni animati giapponesi, il Cesare inventò il soprannome che tutti cominciarono a usare: Bozzinga, in onore di Mazinga Z. 

Alla fine, perfino suo nonno aveva preso a chiamarlo così.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.