Recensione “Creature”

di Paolo la Paglia – Edito da Nua Edizioni

TITOLO: Creature

AUTORE: Paolo la Paglia

CASA EDITRICE: Nua Edizioni

GENERE: horror 

SERIE: Standalone 

PAGINE: 452

DATA USCITA: 20 gennaio 2023

LINK ACQUISTO

recensione a cura di silvia m.

Recensione Creature

Quante volte vi è sembrato di vedere ombre con la coda dell’occhio e di girarvi per poi non trovare nulla? Vi siete tranquillizzati con la consapevolezza che era stata la vostra immaginazione. Beh in questo nuovo libro di Paolo la Paglia, quelle ombre sono reali e si trasformano in incubi. 

Nella cittadina di Soul City sta succedendo qualcosa di molto inquietante. Alcune persone stanno vivendo momenti raccapriccianti e noi lettori siamo lì con loro. Incontriamo un uomo solitario che abita ai margini della città e che fa un incontro assai bizzarro, una vecchietta che nota qualcosa di strano nel quadro dipinto dal padre anni prima, uno sfascia carrozze che vede qualcosa di impossibile e tanto altro. Il tutto accomunato da una frase: lezione imparata, agire si deve. Naturalmente lo sceriffo che indaga su questi avvenimenti terrificanti, non riuscendo a capacitarsene e a trovare una risposta logica. Ma poi arriva un uomo che racconta una storia talmente incredibile che se non fosse per tutto quello che ha visto e vissuto, lo sceriffo non avrebbe potuto crederci. Tocca a voi scoprire il segreto che  Soul City nasconde da migliaia di anni. 

Paolo La Paglia è sempre geniale nel portarci nel cuore della paura e del terrore. Li trasmette nei polmoni, nello stomaco, sulla pelle. Ti trascina, pagina dopo pagina, in un intrico di avvenimenti che non sembrano avere nulla in comune che poi divergono in un inquietante punto di non ritorno. Com’è nel suo stile, l’autore ci presenta pian piano i protagonisti della sua storia. Ogni volta che si apre un nuovo scenario, noi ne conosciamo le vite, i rimpianti e i fallimenti. 

Ho riflettuto un po’ su questo stile narrativo e credo che possa essere sia un vantaggio, perché rende il tutto più variegato, eppure c’è anche un altro aspetto da valutare. Ogni nuovo personaggio necessita di una storia, di una presentazione che ci faccia empatizzate con lui, che lo renda in qualche modo caro. Perciò, a mio modestissimo parere, credo che sia necessario non esagerare con il numero di personaggi al fine di non rendere la lettura pesante a ogni cambio di scenario e anche per non creare troppa confusione.  Paolo ha uno stile che aiuta molto in questo caso. Sa creare empatia in poche pagine e rendere ogni individuo accattivante e indimenticabile con i suoi pregi e i suoi difetti. Penso che sia uno stile molto adatto a una trasposizione cinematografica, l’ho detto anche con altri suoi libri e mi piace ribadirlo. 

L’ unica cosa che mi ha lasciata perplessa è il finale, non l’ho trovato all’altezza del resto del libro, forse una risoluzione un po’ sbrigativa per una situazione così gravosa. 

Non posso fare a meno di consigliarvi questo libro se amate la narrazione avvincente ed inquietante, le scene un po’ truculente e non volete dare un limite alla fantasia. 

4 stelle per me

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama Creature

Dopo aver conquistato i lettori con Post Mortemtorna Paolo La Paglia con un nuovo terrificante horror.


Le Montagne Rocciose hanno cento milioni di anni, riuscite a immaginare qualcosa di così antico? C’erano già molto prima della comparsa dell’uomo: alte, maestose, silenti. Nessuno poteva ammirarle, ma c’erano, con grotte che si snodano per chilometri all’interno della terra.

Ai loro piedi c’è Soul City, una tranquilla cittadina del Montana in cui iniziano a verificarsi una serie di strani eventi che non sembrano avere nulla in comune: una rapina finita male, la scomparsa di una donna anziana, un uomo dall’aspetto mostruoso ritrovato a vagare per strada di notte durante una tormenta di neve, e uno spaventapasseri di metallo che comincia a muoversi. In realtà, qualcosa li collega, un tipo misterioso avvolto in un impermeabile nero che getta il terrore tra gli abitanti per vendicare un vecchio patto che è stato infranto perché, come ama ripetere: “lezione imparata, agire si deve”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.