Recensione “Da nemici ad amanti”

di Carrie Aarons – Edito da Kiss Publishing

Recensione Da nemici ad amanti

Molly è una ragazza semplice e di sani principi che viene lasciata dal proprio fidanzato con ben pochi riguardi e un misero messaggio. E proprio quando erano in procinto di andare in vacanza con gli amici di lui. 

Ferita e affranta, Molly si lascia convincere dalla sua migliore amica a non rinunciare alla vacanza già pagata, e non solo perché ha faticato per risparmiare i soldi della sua quota ma perché ha bisogno di divertirsi e distrarsi un po’. 

Ovviamente l’amica le farà compagnia, specialmente perché tra gli amici dell’ormai ex c’è Smith, un ragazzo bello come il peccato che l’ha sempre odiata… O forse no? 

Ho trovato questo libro carino e intrigante. Lo stile di scrittura è pulito e scorrevole, e i personaggi sono molto ben caratterizzati e approfonditi. 

La trama è abbastanza semplice e lineare ma godibile. 

A tratti l’autrice si è dilungata un po’ sulle vicende personali del protagonista.
Personalmente avrei preferito vedere più scene tra Molly e Smith, più interazioni e battibecchi, soprattutto all’inizio, quando ci dovrebbe essere la trasformazione nemici/amanti. 

Nel complesso è un libro carino, con cui potete passare un paio d’ore piacevoli e stuzzicanti. 

Per me, 4 stelle.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Da nemici ad amanti

Avrei dovuto trascorrere una rilassante estate al mare insieme all’uomo di cui sono innamorata. Peccato che Justin abbia deciso di andare a vivere a Singapore, e di lasciarmi un’ora prima di salire sull’aereo.
Così, ora mi tocca condividere una casa vacanze negli Hamptons con sei delle persone a lui più care, incluso il suo migliore amico… che mi detesta.

Smith Redfield mi odia con tutto il cuore sin dal primo istante in cui ha posato gli occhi su di me. Sul serio, credo che al ristoratore dai capelli corvini venga la nausea quando si trova in mia presenza. E non ne ha mai fatto segreto.

C’è stata la volta in cui sono caduta di faccia tra la spazzatura di Manhattan ed è scoppiato a ridere; la sera in cui ha cercato di rovinare il party a sorpresa per Justin mandando delle spogliarelliste alla festa; e poi c’è stato il Capodanno in cui mi ha aggredita definendomi una santarellina cresciuta nella bambagia che non riconoscerebbe la passione nemmeno se la schiaffeggiasse sulla bocca.

Quest’estate ha la stanza accanto alla mia e questo provoca una grande animosità nei corridoi della nostra casa di villeggiatura.
Come se già non avessi l’ego ferito e il cuore spezzato…

Ma notte dopo notte continuiamo a incappare l’una nell’altro, e io inizio a chiedermi come sarebbero le sue labbra sulle mie. A ogni occhiata languida che ci scambiamo al tavolo da pranzo mi chiedo se questo maschio alfa non nutra per me qualcosa di diverso dall’odio.
In fondo, si dice che l’odio sia l’emozione più vicina all’amore.
E, visto il modo in cui siamo sospesi in bilico tra le due, rischiamo di incendiare tutta la casa con la nostra passione.