Recensione “Hexbreaker: Lo spezzaincantesimi”

di Jordan L. Hawk  – Edito da Triskell Edizioni

Recensione di Niji di Hexbreaker: Lo spezzaincantesimi

È stato con grande entusiasmo che mi sono approcciata alla lettura di questo primo volume della nuova serie di Jordan L. Hawk. Le attese erano alte e mi sono divertita molto.

Stavolta la penna di Hawk ci porta in una New York di fine Ottocento, alle porte di un Capodanno molto particolare: quello che vedrà la città allargarsi inglobando una serie di quartieri.

L’ordine pubblico è affidato a due dipartimenti di polizia diversi fra loro. Da una parte c’è la PMM, ovvero la polizia magica, composta dagli stregoni e dai famigli, esseri umani in grado di trasformarsi in vari tipi di animali. Quando stregoni e famigli si legano fra loro, la magia diventa più potente. Dall’altra parte c’è la polizia ordinaria, composta da esseri umani ‘semplici’. Inutile dire che i due dipartimenti sono poco collaborativi e, per quanto possibile, evitano di lavorare insieme.

Il famiglio Cicero, in grado di trasformarsi in un gatto, vuole indagare sulla sparizione di uno dei suoi più cari amici e si trova costretto a collaborare col poliziotto semplice Tom Halloran che nasconde un segreto: è uno spezzaincantesimi, creatura molto rara anche in un mondo magico, che ha cambiato identità dopo eventi traumatici che hanno falcidiato la sua famiglia. 

Cicero, tuttavia, lo riconosce subito come il proprio stregone e, sebbene all’inizio abbia un’opinione non proprio esaltante del poliziotto, conoscendolo meglio si renderà conto di quanto l’apparenza abbia ben poco a che vedere con la sostanza.

Devo dire che la storia è frizzante e divertente e ci si affeziona con molta facilità ai protagonisti.

Siamo in un mondo in cui incantesimi e magia vengono usati per i motivi più disparati e, talvolta, con risultati assai pericolosi.

Cicero è un personaggio davvero azzeccato, che mantiene le caratteristiche feline anche in forma umana: detesta lo sporco, l’umidità ed ha una buona dose di senso di superiorità tipica dei gatti. Tom, dal canto suo, è il cosiddetto gigante buono, in grado di schiacciare un nemico a mani nude ma dotato di un cuore enorme.

Insieme indagano su ciò che sta accadendo, alternando momenti di forte passione a momenti di lavoro attento e certosino. 

Le scene erotiche danno quel pizzico di pepe in più che non stona mai nel corso della vicenda.

La parte investigativa è molto ben gestita, a parer mio, con colpi di scena continui che conservano alta l’attenzione di chi legge e i personaggi secondari sono interessanti e di spessore: la storia mantiene quell’equilibrio che ti consente di arrivare alla fine con il desiderio di saperne subito di più.

L’atmosfera bohémien, l’utilizzo di assenzio, il chiacchiericcio di sottofondo in certe ambientazioni rendono alcune scene quasi oniriche e di grande effetto.

Non manca poi l’umorismo: i continui battibecchi fra Cicero e i suoi amici – Rook primo fra tutti, un famiglio che si trasforma in un corvo – ma anche fra lo stesso Cicero e Tom, che riesce ad abbattere lentamente tutte le difese che il gatto ha eretto attorno a sé pur di non legarsi a un uomo come lui, riescono a strapparti più di un sorriso.

Forse, per facilitare un po’ la lettura, soprattutto dei primi capitoli, un glossario all’inizio del libro sarebbe stato utile. Tuttavia, pian piano ogni cosa assume il giusto significato e credo che, se si amano i paranormal romance, Hexbreaker: Lo spezzaincantesimi sia senz’altro una lettura da non perdere.

4 stelle e mezzo

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Hexbreaker: Lo spezzaincantesimi

Il poliziotto newyorkese Tom Halloran è un uomo dal passato tormentato. Se qualcuno avesse scoperto che una volta faceva parte della banda dei tunnel del famigerato O’Connel, avrebbe trascorso il resto della sua vita dietro le sbarre. Ma il suo segreto viene minacciato quando un terribile omicidio avviene mentre lui è di ronda, e sembra causato dalla stessa antica magia che ha ucciso la sua gang.

Il mutaforma gatto Cicero è determinato a indagare sulla scomparsa di un amico e sulla morte di un altro, anche se nessuno crede che i due casi siano collegati. Quando gli indizi delle sue indagini si intersecano con quelle di Tom, il bohemien Cicero riconosce all’istante il rozzo agente irlandese come il suo stregone. Anche se sono del tutto inadeguati l’uno per l’altro, Cicero non ha altra scelta che lavorare con Tom… il tutto mentre combatte la passione che gli monta dentro.

Tom sa che accettare Cicero come famiglio porterà solo allo scoprirsi e quindi al disastro. Eppure, mentre il fuoco tra loro brucia, il desiderio che prova verso l’altro rischia di superare qualsiasi obiezione razionale contro un eventuale coinvolgimento.

Ma quando le loro indagini riveleranno una cospirazione che minaccia l’intera New York, Tom dovrà compiere la scelta più difficile della sua vita: proseguire nella menzogna e cedere al volere del suo cuore, o confessare la verità e sacrificare tutto.