di Morgana De Lioncourt – Edito da Dark Abyss Edizioni
TITOLO: Il ritrovo dei decaduti
AUTORE: Morgana De Lioncourt
CASA EDITRICE: Dark Abyss Edizioni
GENERE: Narrativa storico/mitologica
PAG: 182
DATA DI USCITA: 16 Gennaio 2023
Recensione Il ritrovo dei decaduti
Primo romanzo che leggo di Morgana XX, mi aveva intrigata la sinossi che ho trovato subito particolare e diversa dai classici romanzi di mitologia. Il racconto è narrato da diversi punti di vista e come anticipato dalla sinossi, conoscerete e converserete con svariati personaggi. Proprio come se vi trovaste in loro compagnia in un locale, aperto in società tra Dioniso e Dorian Gray. Luogo di ritrovo in cui divinità di tutto il mondo, scrittori o persone realmente esistite siedono in compagnia a bere e narrare le loro storie.
Oh, tesoro, hai un’aria così abbacchiata! Posso sedermi vicino a te? Io sono Afrodite, o Venere, come preferisci. Sì, mi conoscono come la dea che fa sesso con tutti e che è irriconoscente nei confronti di suo marito – brutto come pochissime creature sotto al cielo, credimi! – ma cerco comunque di godermi la vita!
Da Medusa a Zeus, da Kali a Bastet, da Vlad l’impalatore a Rasputin, da Dante Alighieri a Giuseppe Davanzati. Insomma, una grande varietà di protagonisti che prendono vita e raccontano brevemente fatti o eventi che li caratterizza. Vi sono poi inframezzi con conversazioni fra divinità, vi sembrerà di assistere ad una vera e propria chat di gruppo WhatsApp.
Non sei il mio tipo, non mi servi. Vai via. …Perché sei ancora qui? Ma almeno sai con chi stai parlando? Io sono Erzsébet Báthory, ma mi hanno chiamata anche “Contessa Dracula”, come se avessimo qualcosa in comune! Alcuni hanno persino ipotizzato che Vlad fosse mio cugino! Sicuramente non hanno avuto neanche il tempo di andare su Wikipedia e appurare che siamo vissuti in epoche storiche diverse. E, per di più, io non ho mai impalato nessuno.
Personalmente, da grandissima amante della storia e della mitologia sono rimasta un pochino spiazzata da questa lettura. Ho trovato, infatti, una narrazione cruda e colloquiale, tanto che in alcuni frangenti mi è apparsa quasi blasfema.
Mi accusarono di evocare spiriti maligni, di essere un mago, o meglio, uno stregone dedito all’occultismo della peggior specie. Addirittura, un negromante. Bada bene, in Russia nel XX secolo c’era stata una sorta di rinascita religiosa e un trasporto improvviso verso lo spiritualismo; ma ero io in particolare a destare sospetti, la mia persona attirava calunnie di ogni sorta. Il tutto perché mi ero avvicinato a una setta cristiana, quella di Chlysty…
La maggior parte delle divinità viene rappresentata sotto l’effetto di alcolici. Inoltre, vi sono anche riferimenti espliciti riguardo al sesso o all’abuso subìto da Medusa, pertanto ne consiglio la lettura ad un pubblico adulto e consapevole. Questa è comunque un’opinione personale, perciò invito comunque alla lettura di Il ritrovo dei decaduti per farvi una vostra idea.
3.5 stelline per me.
La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice
Trama Il ritrovo dei decaduti
Cosa accadrebbe se Dorian Gray e Dioniso si mettessero in società per aprire un club riservato a Divinità dimenticate, figure mitologiche e celebri estinti desiderosi di affogare nell’alcol l’oblio a cui il mondo moderno li ha condannati? Di certo il pub sarebbe pieno di figure eccezionali, animate da una gran voglia di raccontarsi. Un posto affascinante, dove tuttavia è facile smarrire la via d’uscita.