Recensione “Interludio & Il lascito”

di Joanna Chambers – Edito da Triskell Edizioni

Recensione di Niji di Interludio & Il lascito

Per chi come me ha amato la serie “Enlightenment”, di Joanna Chambers, questi due racconti sono imperdibili. Un modo per ritrovare gli splendidi personaggi che la compongono e arricchire la nostra conoscenza della loro vita.

“Interludio” si pone fra il primo e il secondo romanzo, con il punto di vista di Murdo che da due anni non torna a Edimburgo e vive un malessere costante sul quale si rifiuta di ragionare. Solo dopo essersi recato al club di Kit Redford è in grado a dare un nome al suo disagio: David Lauriston. Non riesce a dimenticare l’avvocato rigido e severo che, in qualche modo, ha scatenato tutte le sue emozioni più profonde. Dopo aver assistito all’incontro fra il suo amico Ian Sinclair e un ragazzo di nome James, si rende conto di non essere il solo a provare dei sentimenti assoluti per un uomo.

È stato bello vivere le sensazioni di Murdo, incontrare di nuovo Ian e James (protagonisti del quarto volume della serie), tornare nell’Inghilterra degli anni Venti dell’Ottocento e assistere agli sconvolgimenti emotivi di un edonista impenitente come Murdo. La consapevolezza di non riuscire a vivere senza avere anche solo un’occasione di rivedere David, emoziona e coinvolge.

Ne “Il Lascito”, invece, troviamo Murdo e David insieme ormai da tre anni. Vivono in Scozia, lontani dalla società e dalle sue chiacchiere. Sono una coppia solida e profondamente innamorata.

Tuttavia, la morte del padre di Murdo, che lo aveva diseredato anni prima, e il fatto che gli abbia lasciato qualcosa nel suo testamento, costringe i due amanti a spostarsi dal loro rifugio e a recarsi a Londra. Qui Murdo dovrà affrontare la valanga di emozioni che lo sovrastano e che sarà in grado di gestire solo grazie all’amore della sua vita, David.

Joanna Chambers è un’autrice che sa come raccontare un romance storico e lo fa grazie a una narrazione che riesce a farti tornare indietro nel tempo, donando grande credibilità ai personaggi. Non ci sono fronzoli, non ci sono eccessi che per l’epoca sarebbero stati incomprensibili e fuori luogo; tuttavia, l’amore e la condivisione sono presenti senza che la lettura risulti mai melensa.

Tutto questo, unito a un’evidente conoscenza storica del periodo, rende queste due novelle la conclusione perfetta per la storia principale, regalandoci anche un pizzico di curiosità per i personaggi che saranno i protagonisti del quinto volume della serie.

4 stelle e mezzo

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Interludio & Il lascito

Interludio (novella #3.1)

È l’aprile del 1822 e sono passati due anni dall’ultimo soggiorno di Lord Murdo a Edimburgo. Due anni dal suo incontro con l’avvocato di umili natali David Lauriston. All’epoca, l’idealismo e il disprezzo di sé del giovane uomo avevano scatenato lo sdegno di Murdo, che tuttavia non è riuscito a dimenticarlo.

Quando suo padre gli chiede di tornare in Scozia al seguito del re, Murdo si trova di nuovo ad annaspare tra i ricordi del suo ultimo soggiorno. Frustrato, decide di cercare rifugio tra braccia anonime al club per gentiluomini di Kit Redford. Ma riuscirà a trovare l’oblio che tanto agogna, oppure interverrà qualcos’altro?

Il lascito (novella#3.5)

Sono passati tre anni da quando Murdo Balfour si è lasciato alle spalle la famiglia e la Società londinese per vivere quasi come un eremita insieme a David nella sua tenuta in Scozia. La coppia è felice e niente sembra disturbarla quando, all’improvviso, Murdo riceve una lettera dal fratello che gli comunica il decesso del padre. Sebbene i problemi tra loro, il vecchio marchese sembra avergli lasciato qualcosa in eredità e Murdo, accompagnato dall’inseparabile David, sarà costretto a rientrare nella capitale e affrontare i ricordi e i sentimenti contrastanti per il padre.