Recensione ”La scommessa”

di Max Monroe – Edito da Newton Compton Editori

TITOLO: La scommessa

AUTORE: Max Monroe

CASA EDITRICE: Newton Compton Editori

GENERE: Romance contemporaneo FM
autoconclusivo

SERIE: Winslow brothers #1

PAG: 320

DATA PUBBLICAZIONE: 20 maggio 2022

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Recensione di Manu di La scommessa

Questo duo di autrici è già conosciuto in Italia per la serie Billionaire Bad Boys pubblicata da Always Publishing, di cui questa nuova serie è il suo spin-off, infatti racconterà dei fratelli di Winnie, la protagonista del terzo volume.

Sophie è la gemella di Belle e, la sera dell’addio al nubilato, si scambia con lei per evitare che la quasi sposa abbia una crisi isterica visto il programma con lo spogliarellista. Jude per scommessa decide di presentarsi al posto del ballerino per dimostrare che è migliore di lui, non era previsto che la quasi sposa avesse un orgasmo sul palco, entrando di prepotenza nei suoi pensieri.

Qualche giorno dopo Jude si rende conto con sollievo che la ragazza dagli occhi verdi che gli fa desiderare cose proibite non è la futura sposa ma la sua gemella, quindi decide di approfondire la conoscenza. Tra atti di seduzione, da notti esplosive a letto e fughe mattutine, Jude non cerca più altra compagnia ma dichiarare che tra loro c’è qualcosa di più del divertimento è fuori discussione.

«Sophie, la vita non si svolge seguendo una scaletta, come se fosse già programmata in un’agenda. È disordinata. Inaspettata. Di solito piena di drammi o di botte di culo. Dovresti concedere degli appuntamenti anche agli uomini che potrebbero non sembrarti il tuo principe azzurro». «Non vedo il senso di uscire con persone che non vogliono impegnarsi a lungo termine. Cosa c’è di sbagliato in questo?» «È moralista. E poco lungimirante», dice con un tono di voce gentile per non farmi sentire peggio. 

La protagonista femminile mi è piaciuta molto, ha un bel caratterino, forse è un po’ tanto legata alla gemella, ha un lavoro di organizzatrice di eventi che la soddisfa, una famiglia affettuosa e non dovrebbe mancarle nulla. Ma da qualche mese va in terapia, sente che la sua ossessione per trovare l’uomo da sposare la sta facendo impazzire, così decide di seguire il consiglio della terapista e si mette in gioco.

Jude è un uomo che sa cosa vuole, il suo lavoro di promotore di club gli permette di conoscere e frequentare molte persone, è allergico alle relazioni e di solito il suo massimo è una notte di passione e avanti la prossima. Almeno fino all’arrivo di Sophie, certo tra loro l’attrazione è forte ma sono anche molto compatibili. Un personaggio che mi è piaciuto quasi sempre, gli avrei giusto dato due schiaffi dopo una certa scena ma si è fatto perdonare.

Se cercate una storia intrigante con personaggi passionali e seducenti, una serie di personaggi secondari ben inseriti e qualche apparizione dalla serie precedente, non fatevelo scappare. Unico appunto avrei preferito un po’ di approfondimento personale e qualche scena tra le lenzuola in meno. Grazie come sempre alla CE per la copia arc, ora aspetto la storia degli altri fratelli.

Quattro stelle per me.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama La scommessa

Se c’è in gioco il tuo cuore, devi correre dei rischi
Una nuova serie, sexy e romantica, destinata a far breccia nel cuore di tutte le lettrici
Jude è felicemente scapolo. Non crede nell’amore e la vita non gli ha mai dato motivo di cambiare idea. Divertirsi senza impegno è più facile, e a lui va benissimo così. Per questo, quando in un locale notturno viene sfidato a sedurre una delle partecipanti a un addio al nubilato, accetta la scommessa senza pensarci troppo.

Sophie non è mai stata una tipa da una notte e via, ma, dopo aver parlato per qualche minuto con Jude, è impossibile fingere che le sia indifferente. L’attrazione tra loro è innegabile. Che male c’è a lasciarsi un po’ andare e a godersi il momento? L’importante, ovviamente, è non farsi coinvolgere.
«Una bella ragazza e un ragazzo che non vuole impegnarsi: sembrerebbe una storia dal finale prevedibile, ma non lo è affatto.»

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