Recensione “Yuyin”

di Corinna Corti – Edito da Cherry Publishing

Recensione Yuyin

È il secondo libro di Corinna Corti che leggo e devo dire che il suo stile mi piace davvero tanto. 

In questa storia è riuscita ad amalgamare perfettamente curiosità crescente, colpi di scena, un pizzico di romanticismo e adrenalina.

Il world building di questo distopico è molto semplice, facilmente comprensibile, forse avrei preterito un ulteriore approfondimento per renderlo più completo, ma il bello è che non c’è l’ammorbante spiegazione iniziale pesante da digerire. 

In questa realtà le iridi definiscono la vita della gente, attraverso la loro lettura, all’età di 18 anni, vengono delineati alcuni valori di una persona che ne determineranno poi l’esistenza. Tutto questo ha rivoluzionato il mondo e creato una sorta di lobbi, la  Caleidon Society, che ha grande potere su molte istituzioni.

La Teoria della sintesi additiva dei colori dell’iride venne presentata dalla Dottoressa Emily Brown come seconda e più importante scoperta della Caleidon Society. Teorizzava che sintetizzando i colori dell’iride di ogni essere umano e sovrapponendola a quella di altri, si potesse ottenere un certo livello di match, un grado cioè di affinità a livello pigmentale, sinonimo di una relativa compatibilità del codice genetico.

La nostra protagonista, Isabel Hunt, lavora come investigatrice e quando le viene affidato il caso di James Carter proprio non ne  vuole sapere. Il perché ci verrà spiegato durante la lettura, e questa, a mio parere, è la parte più intrigante e coinvolgente. Non posso rivelare altro ma vi assicuro che la curiosità sarà tantissima. 

Ho amato molto la protagonista, rappresenta in tutto e per tutto il mio ideale di personaggio femminile. Determinata, intraprendente, indipendente e letale. Un carattere che prende fuoco subito e nessuno ne esce illeso. Molto ben delineata anche la personalità  degli altri personaggi. 

Ho apprezzato l’originalità dell’ambientazione e la trama è gestita veramente benissimo.
L’autrice centellina le informazioni per creare aspettativa e il lettore non può fare a meno di andare avanti per capire ogni cosa non detta. 

Devo dire che Corinna, con mio grande piacere, non è particolarmente romantica con i suoi personaggi, non conferisce loro caratteri melensi e sdolcinati, tutt’altro. La parte Romance è presente, ma il resto è preponderante. La cosa che più mi piace di quest’autrice è la scrittura che, a mio parere, è elaborata ma scorre fluentemente in modo armonioso e gradevole.

«Certo, Signorina Gandhi» le sorrise appoggiando il tè sul tavolo. «Peccato che per le persone normali non funzioni sempre così. Curioso ma vero, a volte sono proprio i sentimenti ‘meno nobili’ quelli più persistenti. La loro forza è brutale, ingiusta e spesso infantile, ma anche la sola capace di smuoverci laddove tutto il resto fallisce. Saresti stupita di scoprire quanta tenacia si annidi negli animi più tormentati.»

A onor del vero l’unica cosa che mi ha lasciata dubbiosa, in un libro più che meritevole, è il finale che chiede a gran voce un seguito, spero vivamente che venga scritto. Non mi rimane che consigliare questa lettura a chi cerca un avventura originale, una figura femminile tostissima e una storia romantica un po’ travagliata.

4,5 stelle per me

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autrice

Trama Yuyin

Gli occhi sono davvero lo specchio dell’anima? Nel mondo di Isabel Hunt non è solo un modo di dire, ma una possibilità, perché è proprio sull’iride che la Caleidon Society, azienda di fama mondiale, si è concentrata per mettere a punto un avveniristico sistema di riconoscimento d’identità, nonché un’elaborata teoria che permetterebbe di trovare la propria anima gemella. Hunt lavora come investigatrice privata nella caotica città di Hong Kong. Forte e determinata, è una delle migliori nel suo campo.

La sua ferrea disciplina viene però messa a dura prova quando il suo capo le assegna il caso di James Carter, un Gemini, che chiede di indagare sul presunto tradimento della moglie. L’indagine parte subito con il piede sbagliato a causa di alcuni trascorsi tra Hunt e Carter, ma altri ostacoli li attendono lungo il percorso: inconsapevolmente i due si sono infatti immischiati in un caso molto più pericoloso di quello che sembra.