Recensione “Berserkr“

di Alessio del Debbio – edito da Dark Zone Edizioni

Data pub.: 27/04/2018

TITOLO: Berserkr

AUTORE: Alessio del Debbio

CASA EDITRICE: Dark Zone Edizioni

GENERE: Urban Fantasy (con tratti LGBTQ)

SERIE: Autoconclusivo, No HEA

PAG: 156

DATA PUBBLICAZIONE: 27 aprile 2018

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recensione a cura di silvia m.

Recensione Berserkr

Berlino, 1989. Le terre sono divise in sette zone e assegnate alle diverse specie che popolano la Germania: streghe, vampiri, coboldi, licantropi, silfi, Alp e umani. Gli Accordi sono stipulati e fra le sette stirpi regna la pace. Gli umani vivono al sicuro nella Ringbahn, il cuore della città, protetti dalle guardie della Divisione. Ma saranno davvero al sicuro da ciò che li circonda?

Fissò la ragazza con sguardo terrorizzato e notò i suoi occhi verdi allungarsi e tingersi di giallo, come quelli di un serpente, mentre la sua lingua si faceva strada nella trachea, devastando i bronchi e scavando dentro con foga.

Quando i primi due cadaveri vengono ritrovati nell’acqua con il cuore strappato dall’interno e ricoperti da strani morsi, la Divisione attiva immediatamente i suoi migliori cacciatori. Ulrik e Fabian sono colleghi che si occupano di mantenere l’ordine, proteggere gli umani e, soprattutto, di far rispettare gli Accordi.

Aveva imparato, col tempo, che la prospettiva cambiava il significato e il valore delle cose. Più ti avvicinavi a qualcuno, più scoprivi che l’alone di fascino e mistero che ti aveva attratto era solo uno strato di sporcizia e menzogna, non dissimile da quello che rivestiva la vita.

I due uomini hanno il compito di indagare, risolvere nel più breve tempo possibile la faccenda ed eliminare la minaccia. Le streghe, i vampiri, i lupi mannari e le altre specie che rimangono nei loro confini, sono tutti dei sospettati. Con il divieto di avvicinarsi alla Ringbahn, queste creature non possono entrarvi altrimenti violerebbero così gli Accordi.
Il cacciatore Ulrik non è un semplice umano. Lui è stato scelto, così come suo padre, come spirito protettore della città. Lui è l’Orso di Berlino e possiede un potere immenso, eppure ha una gran paura a liberare il suo spirito. Fra presente e ricordi del passato, il lettore potrà conoscere Ulrik, seguire le indagini al suo fianco e attendere che lo Spirito dell’Orso venga finalmente liberato.
Che cosa accadrà alle sette stirpi?

«(…) Rispettavo tuo padre, era un uomo d’onore, valore che so essere passato a te. Solo per questo ti ho salvato. Perché me lo ricordavi. Vedi di esserne degno, di essere degno della sua eredità. È un compito gravoso, l’eredità, ma ricade su molti di noi obbligandoci a sopravvivere. E a farlo nel migliore dei modi», (…).

Berserkr è stato davvero una bella rivelazione. È un romanzo paranormale particolare e innovativo, con creature sovrannaturali che non conoscevo e che ho avuto il piacere di scoprire. La narrazione è fluida e molto piacevole. L’intreccio è intrigante e coinvolgente. La storia è davvero singolare e peculiare per le vicende raccontate, mai scontate e prevedibili.

Ho adorato scoprire la storia dell’Orso di Berlino, ne ho percepito appieno la sofferenza, la tristezza e la solitudine. Ci tengo a precisare che in Berserkr non è presente una componente Romance. Nonostante il finale sia No Hea (No Happily Ever After = Senza lieto fine), l’ho apprezzato lo stesso per questo tipo di storia. Avrei sicuramente amato un finale più lieto per quest’uomo, dopo tanti ostacoli alla sua felicità. Così, però, ho trovato il personaggio di Ulrik coerente dall’inizio alla fine.
Assolutamente consigliato.
4.5 stelle per me.

La copia ARC è stata gentilmente offerta della CE

4,5 stelle

Trama Berserkr

Berlino, inizio del terzo millennio. La Guerra Calda è finita, gli Accordi dell’89 sono stati firmati e la città è stata divisa in sette zone, ciascuna assegnata a una delle antiche stirpi. All’interno della ringbahn vivono gli uomini, protetti dalla Divisione, incaricata di mantenere la pace e impedire sconfinamenti e scontri tra le stirpi. Misteriosi omicidi, provocati da sconosciute creature sovrannaturali, iniziano però a verificarsi in tutta la città, rischiando di frantumare il delicato equilibrio raggiunto.

La Divisione incarica Ulrik Von Schreiber di indagare, aiutato dal pavido collega Fabian, ben sapendo quanto abbia a cuore il mantenimento della pace. Ma Ulrik non è soltanto un cacciatore, incarna lo Spirito Protettore della Città, l’Orso di Berlino, che non attende altro che liberare la propria furia.

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