Recensione “Cotti a puntino”

di Alessandra Lentini – Edito da Cherry Publishing

Recensione di Tatiana di Cotti a puntino

Ci sono tre cose fondamentali che Chiara non sopporta: cucinare, credere nell’amore e la sua sorellastra Grace.
Quando la madre la informa di averla iscritta insieme a lei ad un corso di cucina la ragazza ne rimane stupita: questo è solo l’ennesimo interesse della madre, un impegno che difficilmente riuscirà a portare a termine come tutti i precedenti.
In più la sorella le darà una notizia piuttosto sconvolgente: presto si sposerà.

Grace è la figlia avuta da una relazione extra coniugale del padre: è proprio lui il primo uomo che ha spezzato il cuore di Chiara.
Davanti all’insistenza di Grace la ragazza accetta di fare da damigella d’onore ma con il solo scopo di sabotare il più possibile il matrimonio della sorella.
Nel frattempo inizia il corso di cucina dove la madre la lascia sola dopo poche lezioni.

Ad affiancarla, fino alla fine, ci sarà un cuoco che lavora nel ristorante.
Tra una prova di cucina disastrosa e un matrimonio da sabotare le giornate di Chiara scorrono veloci.

Continuo a tenere lo sguardo in basso e fisso le nostre mani ancora unite. Marco alza il mio viso con la mano. Si avvicina lentamente e non riesco a muovermi perché quello che sta per fare è quello che, nonostante tutto, desidero da mesi. L’incontro tra le nostre labbra è immediato, sa di cioccolata e di cannella e ora sarà il mio gusto preferito di sempre. Il bacio da casto diventa sempre più profondo, più intimo, e in un attimo riesce a scacciare i miei pensieri, a rimestarli e a plasmarli a suo piacimento. Esistono solo le sue labbra morbide, la sua lingua che danza con la mia come se fosse nata solo per questo. Le sue mani calde e salde che si spostano dalla mia nuca fino alla schiena. Le sento bruciare nonostante la stoffa dei vestiti.

Il personaggio di Chiara può risultare inizialmente antipatico, la sua ostilità nei confronti della sorella risulta spesso infantile, soprattutto nei suoi modi di agire. Piano piano però riusciamo ad affezionarci e scopriamo una ragazza che, con la scusa di voler avere tutto sotto controllo, ha un cuore grande ma che non riesce ad aprirsi con nessuno.
Non ama avere rapporti seri con gli uomini e questo la porta spesso a scontrarsi con chi le sta vicino.

Marco è un cuoco che lavora nel ristorante dove si tiene il corso di cucina di Andy.
Dolce e premuroso ogni incontro fuori dal corso con Chiara prevede una figuraccia da parte della ragazza.
Piano piano il suo modo di fare conquista la protagonista anche se lei cerca in tutti i modi di non assecondare l’attenzione che prova per lui.
Due personaggi che ho trovato esilaranti sono le due amiche di Chiara: Lara e Daria.
Insieme cercano in tutti i modi, divertenti e con “trappole”, di far aprire gli occhi alla ragazza e comcedere finalmente il proprio cuore.

Lettura consigliata
4, 5 stelle

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Cotti a puntino

Per Chiara gli uomini sono sempre stati poco più di un passatempo, oggetti da usare in momenti di noia. Così, quando la sua perfetta sorellastra ventenne salta fuori per chiederle di diventare la sua damigella d’onore, Chiara si ritrova non solo a dover organizzare il matrimonio della persona che più odia al mondo, ma anche a mettere in dubbio alcune delle sue scelte di vita. Perché quell’odiosa ragazzina sta per sposarsi, mentre lei è ancora sola? A peggiorare la situazione, ci si mette anche quella hippie di sua madre, che decide di iscriverla con lei a un corso di cucina. Chiara detesta cucinare e preferisce di gran lunga stare dall’altro lato del bancone. Ma si sa che la vita ha un’ironia tutta sua e forse proprio quel corso potrebbe essere il pentolino perfetto dove sciogliere finalmente il suo cuore di ghiaccio e… cuocerlo a puntino!

*ROMANZO AUTOCONCLUSIVO*