Recensione “Hallelujah”

di Kim Fielding, F.E. Feeley Jr. – Edito da Triskell Edizioni

Recensione Hallelujah

Joseph Moore è un’anima pura, canta nel coro della chiesa e ha sacrificato le sue aspirazioni e la sua vita per aiutare il padre a coltivare la terra. Da sempre vede i fantasmi, ma la paura l’ha costretto a evitarli non cercando con loro nessun tipo di contatto. Purtroppo un demone ha adocchiato il suo potere e la sua purezza e la vuole per sé. Da qui inizieranno un susseguirsi di eventi, alcuni dei quali devastanti a livello emotivo, che lo porteranno a percorrere un viaggio lontano da casa. Il demone non demorde perciò è necessario porre fine alla ferocia delle sue azioni. 

«Sei stato scelto perché sei un artista, Joseph. Riesci a unire le persone con la tua musica. Gli artisti vedono quello che altri non possono. Perfino gli accesi sermoni religiosi falliscono laddove l’arte riesce: dare speranza alle persone. Riesci a trovare sempre la verità, anche quando riguarda cose che gli altri preferirebbero non sapere. Dai a tutti qualcosa in cui credere, anche solo in se stessi.»

Se c’è un autore a cui sono particolarmente affezionata è Kim Fielding che, con il suo Rattlesnake, mi ha regalato una perla indimenticabile. Perciò leggere anche questa nuova uscita in collaborazione con Feeley era assolutamente d’obbligo. 

I due autori hanno dato vita ad un libro pregno di mistero, paranormal, fede, rinascita, ma soprattutto amore, sotto molteplici forme. La lettura è fluida e i colpi di scena sono molti, uno in particolare mi ha lasciata piuttosto scioccata e mi ha bloccato la lettura per un po’. Devo dire che questa scelte degli autori mi ha rattristata e indispettita e non va incontro ai miei gusti personali, perciò, per questo, il libro non mi è piaciuto al 100%.

«Sì. Sono preoccupata. Quel che è successo a quelle persone nella roulotte… Il demone aveva ragione: erano aperte al suo fascino. Mi piacerebbe poter dire che tutti i mali del mondo sono causati da qualche essere oscuro che conduce gli uomini verso il male, ma non è così. In realtà è il contrario. Tranne le cose paranormali, gran parte del male di cui sono stata testimone nella mia lunga vita è stato causato dall’uomo. Ed è la crudeltà umana che chiama a raccolta altre cose, cose che già sono tra noi, che strisciano nelle tenebre e aspettano di essere scoperte e utilizzate.»

In piu c’è uno stacco narrativo di ventotto anni che non ho amato, vista la situazione deprimente in cui Joseph viene a trovarsi, però i poteri che ha gli consentono di non invecchiare e di non ammalarsi. 

I personaggi sono tutti molto ben delineati, carismatici e interessanti. C’è un piccolo cameo della coppia di Jonathan ed Eddie di cui  abbiamo letto in Prospettive ingannevoli secondo libro della serie Memorie delle ombre umane. 

La cover esprime benissimo l’atmosfera che permane per la maggior parte del libro, l’eterna lotta tra il bene e il male, tra ciò che è puro e ciò che è dannato. Un libro corposo, dove un’anima buona combatte per ciò che ama riuscendo a concedersi una seconda possibilità e a trovare il coraggio per vivere una vita libera da pregiudizi. Consigliato.

4 stelle

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Hallelujah

Joseph Moore, direttore del coro della Prima Chiesa Battista di Lenora, Nebraska, ha segreti tutti suoi. Segreti terribili che lo costringono alla solitudine. Uno ha a che fare con normali desideri umani. Un altro coinvolge poteri che non riesce neanche a comprendere. Entrambi potrebbero potenzialmente distruggerlo, insieme a tutti coloro che ama.

Ma il mondo sta cambiando. L’oscurità, le ombre, i fantasmi si stanno avvicinando e Joseph e il suo compagno, Kevin, sono tormentati da un demone senza pietà la cui unica ragione d’essere è possederli.