Recensione “Carestia”

di Laura Thalassa – Edito da Hope Edizioni

TITOLO: Carestia

AUTORE: Laura Thalassa

CASA EDITRICE: Hope Edizioni

GENERE: Romance Paranormal FM

SERIE: I Cavalieri dell’Apocalisse # 3

PAGINE: 477

DATA USCITA: 17 aprile 2023

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recensione silvia m.

Recensione Carestia

Arrivati al terzo cavalier dell’apocalisse, non credevo che mi sarei appassionata ancor di più a questa serie. Invece mi sono ricreduta già dopo poche pagine. 

Sin dal primo capitolo infatti Laura Thalassa non ci risparmia crudeltà, scene truculente e sconvolgenti. Carestia è sicuramente il più sadico tra tutti i cavalieri  di cui abbiamo letto, gode enormemente a far morire le persone. Non c’è empatia, rammarico o pentimento nelle sue azioni, niente di tutto ciò. Quando incontra Ana, non riconosce nella prostituta agghindata, la ragazzina che l’ha salvato da un destino raccapricciante anni prima. 

Ma dopo essersi reso conto che è lei, la tiene al suo fianco, ne è affascinato, perché lei, e solo lei, ha avuto pietà di lui, è stata gentile nei suoi confronti. Tra carestia e Ana c’è un sottile filo che oserei definire complicità. Ana odia quello che lui fa, ma adora stuzzicarlo, tentare di fuggire, metterlo costantemente in difficoltà. E lui con una ‘pazienza’ infinita, la riporta sempre al suo fianco mentre distrugge, devasta e uccide. È stupendo di come Ana si renda conto che Carestia è l’unico che si sia mai preso cura di lei e di come lei l’abbia salvato nonostante sapesse cos’era lui. Sono leali l’uno all’altro. Un tipo di rapporto che negli altri libri non ho riscontrato e che in questo ti dà la netta sensazione che siano stati creati l’uno per l’altro. 

Credo sia la prima volta che mi sono piaciuti entrambi i protagonisti in egual misura. 

Come ho scritto sopra, Carestia è in assoluto il cavaliere da cui sono rimasta più affascinata. Certo agisce perché è nato con lo scopo di devastare, ma dietro sembra esserci anche un enorme odio creato da chi per tempo infinito l’ha torturato, seviziato e anche peggio. E quel qualcuno è l’uomo! Quello che più ho apprezzato di lui è il modo in cui ha trattato Ana, quasi con devozione. 

Ana, da ex prostituta, ha perso qualsiasi timidezza e pudore. Con Carestia è costantemente sfacciata, sboccata, maliziosa e fa battute con doppi sensi. Carestia, che è totalmente disinteressato al sesso, la sopporta a malapena e questo è esilarante. Si, nonostante il libro contenga scene violente, disturbanti e aberranti, l’ho trovato emotivamente più leggero, proprio per il rapporto tra i due e per la capacità di Ana di sdrammatizzare ogni situazione. Io li ho ADORATI! 

Lui stringe la presa. «Stai bene?» chiede. Annuisco. Dopo un attimo, chiedo a mia volta. «E tu stai bene?»
«Adesso sì.»
Chiudo gli occhi, lasciandomi accarezzare dalle sue parole. Si preoccupa per me, e Dio, è così bello avere qualcuno che mi difende e mi stringe. La vicinanza che si è creata tra noi in quel campo non è scomparsa.

Come sempre la scrittura di Laura è piacevolissima, scorrevole, mai monotona. 

Il finale poi è strepito! Sono curiosa di leggere anche di Morte, ma dubito fortemente che lo amerò più di questo. 

5 meritatissime stelle per me 

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Carestia

Sono arrivati sulla Terra ‒ Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte ‒ quattro Cavalieri in sella ai loro temibili destrieri, diretti ognuno verso un angolo del mondo. Quattro Cavalieri con il potere di distruggere l’umanità, giunti sin qui per sterminarci tutti.

Ana da Silva ha sempre creduto che sarebbe morta giovane, solo che non pensava che sarebbe successo per mano di Carestia, l’essere immortale che cinque anni prima lei aveva salvato.

Ammesso che il Cavaliere si ricordi di lei, non sembra però che gliene importi, perché, quando si trovano faccia a faccia per la seconda volta, Carestia ordina che lei venga pugnalata a morte.
Ana, però, non muore.

La crudeltà è l’occupazione preferita di Carestia e quei bastardi senza Dio di umani la meritano tutta. Il Cavaliere non riesce a dimenticare ciò che gli è stato fatto, finché un fantasma tornato dal passato lo mette all’angolo, giurandogli vendetta per la sofferenza patita di recente. Carestia ne resta affascinato e decide di portare Ana con sé.

I due sono attratti l’uno dall’altra, ma restano pur sempre nemici e niente potrà mai cambiare quel fatto. Non una gentilezza, e neppure due. E, decisamente, non qualche notte di passione. È comunque consigliabile che i due riluttanti amanti smettano subito, o ci penserà il Cielo a intervenire.

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