Recensione “Gli angeli non muoiono mai”

di Soren Petrek – Edito da Nua Edizioni

TITOLO: Gli angeli non muoiono mai

AUTORE: Soren Petrek

CASA EDITRICE: Nua Edizioni

GENERE: Thriller storico

SERIE: Madeleine Toche #4, autoconclusivo

PAG: 264

DATA PUBBLICAZIONE: 29 luglio 2022

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Recensione di Manu di Gli angeli non muoiono mai

Grazie alla CE siamo arrivati all’ultima avventura della nostra amata Madeleine. Oramai è una donna di una certa età, non può certo fare le azioni di quarant’anni prima, ma guai a toccarle le persone a lei care, era e resta una furia.

Il protagonista principale è Sam, il fratello di quel Tracy che è stato tra i protagonisti dello scorso volume. L’uomo ha rischiato di venire ucciso durante una sparatoria per un controllo antidroga a Detroit, così si trasferisce nella tranquilla Patience. Un posto tranquillo dove la cosa più impegnativa è controllare qualche cittadino poco ligio alle regole, dal furtarello per fame al guardone in tonaca che viene gentilmente allontanato dai giardini pubblici. 

A vigilare sulla tranquillità del luogo oltre a Sam, ci sono alcuni aiutanti della Contea e Nathan, un giovane guerriero Masai che come Sam ha trovato nella città il posto perfetto dove abitare. Quando la città diventa mira del cartello messicano che vuole spacciare e fare i suoi sporchi traffici, Sam sa che può contare su papà, mamma, amici, Masai, ex soldati a riposo e l’instancabile Madeleine, con nipote al seguito.

Sam alzò le mani in una finta supplica. «Ho bisogno di un prelievo di sangue da quelle due ragazze che sono appena state portate qui.»

«Ho già richiesto gli esami tossicologici. Non è un caso che tu sia qui, sceriffo. Cosa troverò?»

«Metanfetamina, credo.»

«In una ragazza che ho fatto nascere. Questo non è possibile!» disse il dottor Parsons alzando la voce e gettando via con disprezzo la cartella che stava leggendo. 

Il protagonista, Sam, è un uomo che ha trascorso una parte della sua vita lontano da casa e dagli affetti, convinto di poter fare del bene. Quando ha capito che il suo posto è dove è cresciuto, ha fatto del suo meglio per mantenere l’ordine. Grazie all’aiuto di vecchie conoscenze comuni troverà il modo di fermare il boss del cartello che ha messo gli occhi sul paese tranquillo. 

Ho davvero amato il modo in cui Soren ci racconta gli abitanti e la città, grazie al punto di vista in terza persona di più personaggi, si alternano scene divertenti, di pura azione (anche un po’ fuori di testa) e un pochino di romance, che non guasta mai.

Se come me fate fatica a lasciare andare Madeleine e altri piacevoli personaggi che ci hanno tenuto compagnia, troverete questo libro una bella chiusura su un personaggio che per forza di cose non può più essere l’angelo della morte ma si difende ancora più che bene. 

Ringrazio davvero la CE per aver portato in Italia questa serie, chi più chi meno, ho amato buona parte dei personaggi che nel corso del tempo si sono alternati nelle storie. Se siete alla ricerca di qualcosa che vi tenga incollato alle pagine fino alla parola fine è la storia per voi.

Cinque stelle.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Gli angeli non muoiono mai

Una minaccia venuta dal Sudamerica sconvolgerà la vita tranquilla di una Contea del Missouri, riunendo vecchi e nuovi combattenti per una guerra senza precedenti.

Uccidere o essere ucciso. Lo sceriffo della Contea di Patience, Sam Trunce, è nel mirino di un cartello messicano della droga. Ma non è solo. L’esercito segreto di veterani di guerra della Contea di Patience, i guerrieri Masai e l’assassina più letale della storia sono al suo fianco. Lo squadrone della morte e l’esercito di Patience si precipiteranno a scendere in guerra, il vincitore si prenderà tutto.

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