Recensione “Trappola in fondo al mare”

di Nicola Riolo – Edito da Newton Compton Editori

Data pub.: 24/06/2021

Trappola in fondo al mare

TITOLO: Trappola in fondo al mare

AUTORE: Nicola Riolo

CASA EDITRICE: Newton Compton Editori

GENERE: Storico

SERIE: Stand Alone

PAG: 288

DATA PUBBLICAZIONE: 24 Giugno 2021

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Recensione Trappola in fondo al mare

3 Settembre 1945, la seconda guerra mondiale è finalmente dichiarata conclusa. Con il morale alto per la vittoria, i passeggeri a bordo della USS Resilience stanno festeggiando e si preparano a rientrare in patria.

Tutti, eccetto il Capitano e pochi altri, che sono concentrati sul viaggio di ritorno e sulle possibili difficoltà che potrebbero dover affrontare. Mentre navigano fra le acque del Mediterraneo, giunti nei pressi di Banco Skerki, l’inaffondabile cacciatorpediniere ad alta tecnologia, urta una mina galleggiante, che esplode. 

Non c’era tempo per pensare ad altro e, benché l’incendio fosse stato domato in tempi rapidissimi e in modo esemplare dalle squadre addette a questo tipo di emergenza, la nave continuava a inclinarsi leggermente su un lato e ad affondare lentamente. Tra le lacrime, lo stupore e la disperazione dei marinai che con sorprendente compostezza avevano intanto ultimato l’imbarco su tutte le scialuppe, Captain Mc Donovan, ultimo a salire sull’ultima scialuppa calata in mare, pensava ancora ai presagi di Capo Bon e alle parole dell’ingegner Thompson che aveva progettato una nave inaffondabile che invece, per chissà quale imprevedibile variabile o errore, stava lentamente e inesorabilmente colando a picco.

Il mezzo inizia ad imbarcare acqua e a sprofondare nelle profondità del Mar Mediterraneo. Con mente lucida e fredda, il Capitano mette in atto ogni procedura, facendo imbarcare l’equipaggio sulle scialuppe dopo aver lanciato l’allarme con la radio. I soldati dell’incrociatore vengono tratti in salvo e solo dopo si accorgono della mancanza di due uomini.

Billy D’Acquisto e Charlie Owen sono due soldati a bordo del cacciatorpediniere, che a causa di un goccetto di troppo non hanno sentito l’allarme lanciato dal Capitano Mc Donovan. Poco dopo l’alba, al loro risveglio, una triste e angosciante sorpresa: la nave è calata a picco ed essi sono gli unici rimasti in trappola. 

Mentre la vita delle famiglie e delle fidanzate dei ragazzi scorreva segnata da un dolore inconsolabile, sui fondali del Banco Skerki per Billy e Charlie era iniziata una nuova vita. Un’avventura che avrebbe cambiato per sempre il loro modo di contare il tempo e di misurare le priorità.

Le loro vite stanno per cambiare drasticamente: rinchiusi nel compartimento a chiusura stagna e con vari mezzi a loro disposizione, riusciranno Billy e Charlie a tornare dalle loro famiglie? Oppure quel luogo diventerà la loro tomba? L’orologio ha iniziato a scandire i minuti per una corsa contro il tempo…

Trappola in fondo al mare è un romanzo storico ambientato alla fine della seconda guerra mondiale. Poiché l’incrociatore è stato affondato nei pressi dell’isola di Pantelleria (Sicilia), la presenza di siciliani e del loro dialetto permea svariate pagine di questo racconto. Una Sicilia che, distrutta dalla guerra, si sta pian piano risollevando economicamente. 

Dal grande vetro, immobili, sbalorditi, impietriti, ci misero un istante a comprendere cosa stava accadendo. La loro nave era affondata! Al posto del blu turchino e intenso del mare, che aveva caratterizzato l’inizio del viaggio di ritorno in patria, si materializzava un assurdo naufragio del quale loro erano protagonisti e vittime. Il blu del cielo e del mare che il giorno prima sembravano fondersi all’orizzonte stava lasciando progressivamente il posto a un unico color cobalto, senza altre sfumature, punteggiato appena da una continua fuoriuscita di bolle, come quando si guarda attraverso i vetri di un acquario.

La prima parte è davvero ben scritta, descrittiva e precisa nel narrare la costruzione del cacciatorpediniere all’avanguardia. Poi, con il risveglio di Billy e Charlie sul fondo del mare, lo scenario cambia e brulica di vita marina, ma anche di scene quotidiane di un marinaio a bordo del loro mezzo di sopravvivenza. 

Ho trovato Trappola in fondo al mare interessante e ben scritto, lo studio che vi è dietro è visibile. Così come ho percepito la paura, l’angoscia e la speranza dei due protagonisti. Personalmente penso che alcune scene siano un po’ superflue al fine narrativo in se’, come se l’autore avesse voluto aggiungere un di più per allungare la storia. Questo ha rallentato il ritmo, rendendolo un po’ pesante in alcuni tratti. 

Nonostante ciò, mi è piaciuto il finale. Non riuscivo ad avere pace senza sapere come si sarebbe risolta la vicenda. Una conclusione dolce-amara, che mi ha in parte rasserenata e in parte amareggiata, ma d’altronde questa è la vita. Perché anche se i fatti sono di pura fantasia, la storia è realistica. 

Se siete amanti di storie che coinvolgono navi e relitti, storie di sopravvissuti e racconti di vita tipica tutta italiana, Trappola in fondo al mare è il romanzo che fa per voi… 

4 stelline per me!

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama Trappola in fondo al mare

3 settembre 1945. La guerra è finita e l’ USS Resilience, un incrociatore della Marina degli Stati Uniti d’America, sta rientrando alla base militare di Newport con un equipaggio di circa mille marinai, tra cui i giovani Billy D’Acquisto e Charlie Owen. Progettato per scongiurarne l’affondamento, l’ USS Resilience è un gioiello tecnologico corazzato e autosufficiente, dotato di una serra interna e di inesauribili derrate alimentari.

Ma quel giorno, mentre è in rotta per Gibilterra, raggiunge Capo Bon in Tunisia e un’ora dopo viene colpito da una mina che urta la poppa provocando un’esplosione. Vengono subito attivate le procedure d’emergenza e l’equipaggio è messo in salvo, mentre la nave “inaffondabile” cola a picco. Solo due marinai risultano dispersi: Billy e Charlie.

L’impatto sul fondo del mare sbalza dalle brande i due ragazzi, che si accorgono con orrore che la nave si è inabissata e non c’è nessun altro a bordo. Inizia così la loro avventura nelle profondità degli abissi, una lotta contro il tempo per la sopravvivenza…

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