Recensione ‘Break Even Point’

di S.M. May – Self Publishing

TITOLO: Break Even Point (punto di pareggio)

AUTORE: S.M. May

CASA EDITRICE: Self Publishing 

GENERE: Romance MM, Soft BDSM 

SERIE: Secrets Agreements #3, autoconclusivo

PAG: 307

DATA PUBBLICAZIONE: 29 gennaio 2024

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DISPONIBILE CON KINDLE UNLIMITED

Recensione di Manu di Break even point

Eccoci finalmente con il capitolo finale, non oso pensare a chi ha aspettato quasi un decennio per vedere finalmente un equilibrio e una chiusura sulle due storie principali.

Non mi sarei aspettata di trovare dei flashback ancora nel passato che ci raccontano l’incontro e il legame tra Martin e Lud, perché nel presente entrambi hanno un’altra relazione. L’intento dell’autrice era comunque quello di farceli conoscere nel miglior modo possibile e ha fatto un buon lavoro.

In questo nuovo romanzo c’è molto spazio per la finanza e per i giochi di potere che abbiamo seguito fin dal primo volume. Sia Martin che Noah hanno un grande fiuto per gli affari e, anche quando le cose sembrano non andare al meglio, trovano il modo per uscirne senza perdere tutto.

Quando si diresse verso la sala da pranzo, predisposta in un angolo della plancia centrale, trovò soltanto Martin, affondato in un divano-canapè a bordo piscina, che conversava a bassa voce con Tsang. Si era infilato in un completo di seta, così basico liscio che assomigliava a un pigiama – cosa affatto improbabile per Scheer – e aveva lo sguardo celato da ampi occhiali a fascia antiriflesso, con i bordi argentati. Sbocconcellava da un piatto, stringendo una flûte in mano, mentre più in là una lunga tavola era stata riempita con vassoi di portate assortite di pesce e contorni, grigliati e fritti. 

Ho amato quanto Noah sia cresciuto, quanta strada ha fatto dal primo libro. Un merito di Martin è comunque quello di averlo spronato a dare il meglio di sé e, soprattutto, a uscire da uno schema che in fondo non lo rendeva felice come pensava, è stato anche in grado di aiutare il suo uomo.

Mi è piaciuto anche il rapporto che si va definendo tra Lud e Parker, il giovane è più sicuro di se, ha ritrovato un equilibrio che aveva perso durante la brutale aggressione. Nel secondo volume li avevamo lasciati nel limbo, Lud è davvero un osso duro ma la dolcezza e la determinazione di Lagna Bionda hanno avuto la meglio.

Due coppie che sembrano sempre sul filo di lana, eppure funzionano. Certo Martin continua a essere un po’ ostico, soprattutto il suo passato definisce l’uomo che è diventato e va dato merito all’autrice di averci fatto vedere momenti determinanti, forse rubando un po’ di spazio a Lud e Parker, ma va bene così.

Ho trovato questo un buon finale di serie con un buon equilibrio tra la parte lavorativa e sentimentale, tra passato e presente, con un bdsm davvero ben inserito. Ho amato lo shibari e il modo di concepirlo di Lud. I personaggi sono ben caratterizzati e sempre coerenti, ben fatto.

Quattro stelle e mezzo

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autrice

4,5 stelle

Trama break even point

SECRET AGREEMENTS.
Non tutti i contratti sono uguali.
Certe clausole sono dolorose da rispettare.
Certi giochi non sono solo di potere.

Martin. Ludwig.
Gestiscono un comune passato doloroso e il Circolo, un luogo esclusivo dove ritrovare se stessi.
Noah. Parker.
Credono nelle seconde possibilità e nei legami che vanno oltre i debiti e le rose.

Per tutti loro, manca un ultimo gradino per raggiungere il punto di pareggio decisivo.
L’ultimo intenso contratto segreto aspetta di essere firmato.

Romance M/M – age gap – soft bdsm.
Lettura consigliata a un pubblico adulto e consapevole.

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