Recensione “Cleo e la regola della Fuga”

di Leah Weston – Self Publishing

Data pub.: 23/02/2021

Recensione “Cleo e la regola della fuga“

Quentin è un uomo dolce e impacciato, che lavora da casa come fumettista. Fin da quando il suo vicino di casa si è trasferito di fronte a lui, si è preso una grande cotta per quell’uomo splendido e attraente di nome Ezra. Peccato che ogni volta che tenta di far colpo su di lui e corteggiarlo, finisce sempre con il fare una gran brutta figura. A Quentin non rimane che fuggire imbarazzato dalla reazione derisoria dell’uomo e provare a dimenticarlo. 

Da quando, due mesi prima, Ezra si era trasferito nella mia stessa via, a una sola casa di distanza, avevo fatto di tutto e di più per riuscire ad attirare la sua attenzione. Ero rimasto folgorato dalla sua bellezza: le labbra piene mi avevano incantato e mi invitavano silenziosamente a baciarlo e gli occhi scuri di un marrone caldo mi ipnotizzavano. Purtroppo però c’erano stati molti scivoloni da parte mia mentre cercavo di scalare quella parete insormontabile che era il mio vicino. 

Quentin un giorno si trova sulla strada del ritorno verso casa, quando scorge una gattina abbandonata in uno scatolone e decide di portarla a casa con se’. Così, scoprirà ben presto le gioie e la disperazione dell’avere un animale dispettoso come coinquilino. 

Ma ciò che Quentin non sa è quanto la gattina, nominata da lui Cleopatra o Cleo, sia intelligente e sveglia. Cleo, infatti, giocherà un ruolo fondamentale nel far avvicinare i due uomini. Il come, tocca a voi scoprirlo…

Ok, mi faceva pena e non era una cosa bella. Malgrado il mio cinismo, avevo – da qualche parte, non so bene dove – un cuore e, dall’altro della mia superiorità felina, dovevo fare qualcosa per dargli una mano. Se non altro per la mia sanità mentale. 

Grazie a un un pizzico di gelosia e di consapevolezza, Ezra capisce, poco per volta, di desiderare Quentin con i suoi pregi e i suoi difetti…

Cleo e la regola della fuga è un libro breve Romance MM ironico e divertente, che vi terrà compagnia per qualche ora. La scrittura di Leah Weston è piacevole e fluida, così coinvolgente e leggera.

«I gatti non sono come i cani, sono volubili e imprevedibili. Però non vuol dire che non ti voglia bene, solo che non ti vede come un padrone perché i gatti sono fortemente indipendenti. E anzi per loro portarti un animale che hanno cacciato è in realtà un segno d’affetto.»
«Sembra che tu te ne intenda.»
«Beh sì, ne ho tre a casa.»
«E sei ancora vivo?» chiesi.

Ho adorato follemente leggere i pensieri di Cleo, mi hanno tanto divertita. Quentin, invece, mi ha fatto una grande tenerezza, mi è piaciuto, avrei voluto leggerne e saperne di più su di lui. Mentre Ezra, infine, non mi ha totalmente convinta. 

Ho trovato, infatti, che le cose tra i due si siano svolte in modo troppo sbrigativo e veloce, senza darmi occasione di conoscerli bene. In particolare, non ho percepito appieno i sentimenti e le emozioni di Ezra, che si evolvono troppo rapidamente. 

I toni della narrazione rimangono sempre leggeri, senza grossi scossoni emotivi, coinvolgenti e umoristici. Nonostante sia il secondo di una serie di autoconclusivi, può essere letto come Stand Alone. Personalmente, mi ha fatto piacere ritrovare i protagonisti di “Oscar, canaglia dal cuore tenero”.

Una novella carina e soddisfacente che consiglio agli amanti delle storie dolci e tranquille, con una gatta pestifera che vi terrà compagnia.

4 stelline per me!

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autrice

Trama Cleo e la regola della fuga

Cosa fare quando ci si ritrova con un vicino affascinante e non si riesce a evitare di fare una figuraccia dopo l’altra?

Se a tutto ciò si aggiunge una gatta appena salvata, che non fa altro che scappare di casa, riuscirà Quentin a conquistare il sexy vicino Ezra?

Tra tentativi di approccio imbarazzanti, fughe rocambolesche e un pizzico di surrealismo Quentin e Cleo faranno di tutto per raggiungere il loro scopo.