Recensione ‘The Scottish Boy’

di Alex De Campi – Edito da Triskell Edizioni

TITOLO: The Scottish Boy

AUTORE: Alex De Campi

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE: romance MM storico

SERIE: Autoconclusivo

PAGINE: 467 pagine

DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 dicembre 2023

PREZZO: 5,99 formato ebook, 18,00 formato cartaceo

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Recensione di Niji di The Scottish Boy

La trama di questo romanzo mi aveva affascinato subito ed ero curiosa e impaziente di leggere una storia ambientata in un periodo così lontano da noi.

Ci troviamo nell’Alto Medioevo in Inghilterra, in uno dei momenti più turbolenti della storia anglosassone. Edoardo III è in guerra contro la Scozia e un giovane cavaliere, Sir Harry de Lyon, desidera solo mettersi alla prova e dimostrare il proprio valore. Sogna di entrare nella cerchia del re, di vincere tornei, di essere un Lord stimato e acclamato. Pertanto, coglie l’occasione quando viene scelto per una missione segreta da un potente Barone, William Montagu. Una dozzina di cavalieri si intrufola in una fortezza scozzese in rovina e cattura un ragazzo in apparenza selvaggio, uccidendo tutte le altre persone che si trovano all’interno. Il giovane scozzese, Iain mac Maíl Coluim, viene affidato a Harry come scudiero, con l’ordine di non farlo assolutamente scappare e di farlo diventare fedele alla causa inglese.

All’inizio, la convivenza fra Harry e Iain è tutt’altro che semplice, ma col passare del tempo Harry si rende conto che questo giovane uomo è molto più di quanto appare. Harry ha intenzione di proteggere le terre della sua famiglia, ma presto dovrà accettare che dietro la facciata di sfarzo e nobiltà, si nascondono segreti pericolosi fra i quali la potente attrazione che prova per il suo scudiero e la vera identità di Iain che rischia di mettere in pericolo l’apparente pace e tutto ciò che Harry ama.

Credetemi se vi dico che questo è un romanzo davvero ben costruito. L’autrice si dimostra una grande conoscitrice dell’arco temporale di cui racconta, trasportandoci in una Inghilterra molto diversa da quella che conosciamo e in un momento storico di grandi cambiamenti. 

Non solo il Regno inglese si trovava in guerra contro la Scozia ormai da decenni, ma di lì a breve avrebbe intrapreso un percorso di lotte e instabilità che lo avrebbe visto contrapporsi al Regno di Francia. Questo periodo sarebbe passato alla storia con il nome di Guerra dei Cent’anni.

Alex de Campi è stata una maestra nell’intrecciare episodi storici realmente accaduti con la trama del romanzo e ci trasporta in mondo antico, fatto di favori e tornei, cavalieri e scudieri, re e nobili.

A personaggi di sua invenzione si alternano figure come Edoardo III, Filippo di Valois, la regina Isabella e il suo alleato Mortimer e molti altri. Tutti realmente esistiti e tutti importanti nella storia dell’Europa di quel periodo.

I protagonisti della vicenda, Harry e Iain, sono giovani all’inizio della storia e la loro crescita, le lotte interiori e l’amore che li travolge sono descritti con grande realismo ed emotività.

Iain sa chi è, sa quello che vuole, conosce i rischi e non ha paura di affrontare la vita. Harry è molto diverso da lui all’inizio. È convinto che affrontare una battaglia sia come partecipare a un torneo fra cavalieri, ma è ben presto costretto a rendersi conto che la realtà è molto diversa. Ha paura, teme per se stesso e per le persone che ha giurato di proteggere. In una società in cui lo stigma per le relazioni fra persone dello stesso sesso porta alla condanna a morte, l’attrazione che prova nei confronti del giovane scudiero rischia di condurlo alla distruzione.

Ma questo non è solo un romanzo in cui è narrata la potente storia d’amore fra due uomini molto diversi, persino per estrazione sociale. Questo romanzo ci racconta gli intrighi politici del tempo e lo fa attraverso attori credibili e saggi, attraverso parole ben studiate e in un convincente arco temporale che ci fa arrivare dritti alle reali mire espansionistiche dei due potenti Regni.

E tutto senza togliere niente alla potenza della fantasia del lettore, che può partecipare alle battaglie e può immergersi nella quotidianità di un accampamento, di un maniero, di una corte reale. 

In questa storia non manca niente. Ci sono lotte per il potere, intrighi, spie, cavalieri misteriosi, storie di fiducia e lealtà, sentimenti e quell’amore totalizzante che resta potente e vero nonostante tutto.

Una lettura che coinvolge dalla prima all’ultima pagina e che riesce a catapultarti in un mondo leggendario senza elementi fantasy o distopici. Alcuni espedienti narrativi potrebbero risultare non proprio in linea con il periodo narrato, ma sono funzionali alla vicenda, pertanto a parer mio trascurabili.   

Lo stile narrativo è asciutto e allo stesso tempo ricco, che non annoia mai e non si sofferma su informazioni inutili. Adrenalinico quando serve ma che rallenta il ritmo quando è necessario prendere un respiro e godersi con calma gli scenari narrati.

“The Scottish Boy” racconta una storia d’amore e intensa passione, vissuta con difficoltà ma, proprio per questo, di quelle che ti restano nel cuore a lungo.

Lo consiglio davvero a chiunque abbia voglia di immergersi in un romanzo che cattura il cuore con personaggi coinvolgenti, che rimandano a quell’ideale di cavalleria e nobiltà d’animo, caratteristiche importanti del regno di Edoardo III.

Imperdibile. 

5 stelle 

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama The Scottish Boy

1333. Edoardo III è in guerra con la Scozia. Il diciannovenne Sir Harry de Lyon desidera mettersi alla prova e coglie al volo l’occasione quando un potente barone inglese, William Montagu, lo invita a partecipare a una missione segreta con una dozzina di cavalieri d’élite. Cavalcano verso nord, fino a una fortezza scozzese in rovina, catturando il ragazzo ferino e mezzo affamato che vi si trova e mettendo a ferro e fuoco gli altri abitanti.

Ma nessuno sa perché il fiore all’occhiello della cavalleria inglese si sia intrufolato oltre il confine per catturare un adolescente selvaggio e sporco. Montagu affida il ragazzo a Harry come suo scudiero, con due sole regole: non farlo scappare e convertirlo alla causa inglese.

All’inizio non c’è speranza. Il ragazzo scozzese è scontroso e violento e mangia tutto ciò che non è inchiodato. Poi Harry comincia a notare alcune cose: che, oltre al gaelico, il ragazzo parla un francese impeccabile, con un accento molto diverso da quello normanno di Harry. Che sa anche leggere il latino. E quando Harry finalmente convince il ragazzo – Iain mac Maíl Coluim – a tagliare la sua sudicia cortina di capelli, il volto che ne emerge è la cosa più bella che Harry abbia mai visto.

Con Iain come scudiero, Harry vince un torneo dopo l’altro e diventa il favorito del re. Ma sotto lo sfarzo si celano due segreti: la crescente passione di Harry e Iain l’uno per l’altro e la misteriosa eredità di Iain. Mentre l’Inghilterra si lancia di nuovo verso la guerra, questi segreti distruggeranno tutto ciò che Harry ha di più caro.

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