Recensione “Armilla Meccanica: Nel Cielo”

di Fabio Carta – Edito da Inspired Digital Publishing

TITOLO: Armilla Meccanica: Nel Cielo

AUTORE: Fabio Carta

CASA EDITRICE: Inspired Digital
Publishing

GENERE: Fantascienza, narrativa

SERIE: Armilla Meccanica # 1

PAG: 300

DATA PUBBLICAZIONE: 4 novembre 2021

LINK ACQUISTO

Recensione di Manu di Armilla Meccanica: Nel Cielo

Il mondo creato da Carta è estremamente complesso, dove seguiamo avventure di vario genere. Una storia che si dipanerà per tre romanzi, quindi vi avviso che questo primo volume termina, permettetemi il termine, sul più bello.

Si intrecciano racconti di giovani e di vecchi stanchi, di un popolo ribelle che vuole vivere una vita migliore e di coloro che godono degli agi di quella ricchezza per pochi che ricorda, molto da vicino, la nostra esistenza.

Si può affermare che Carta nella sua storia fantascientifica abbia voluto creare un mondo migliore di quello in cui stiamo vivendo noi nel presente. Una storia ambientata molti anni nel futuro, dove la popolazione oramai ha colonizzato altri pianeti e dove una catastrofe finanziaria ha lasciato, come succede sempre, solo gente disperata che non sa come sopravvivere e qualche ribelle arrabbiato che vuole riscattarsi e non soccombere.

Come faceva a dire quelle cose, si domandò, come faceva a pronunciare la parola “miseria” proprio il Grande Vecchio Ker, uno dei leggendari pionieri in quell’ultima, disperata corsa all’oro seguita alla catastrofe economica del ChainCrack, uno degli eroici lavoratori partiti per primi dalla Metrobubble verso le Spire interne, alla ricerca di nuove risorse da immettere nel mercato collassato dell’Armilla. Come faceva a temere la miseria, lui che era tra i primi operai assunti su Moa-B? Quel pianeta, tra tanti posti di lavoro era stato scelto proprio per sfruttarne la rimarchevole crono-dilatazione gravitazionale, affinché nello scadenzario della sua banca, nella Metrobubble lontana anni luce, si accelerassero gli interessi dei suoi congrui investimenti previdenziali. 

L’autore ha costruito un romanzo molto corale, dove ognuno dei vari personaggi ci mostra una faccia della medaglia, quello che permette al lettore di entrare nel vivo della storia. Non vi nascondo che è una lettura impegnativa, più volte sono tornata indietro perché è ricca di termini tecnici che a volte si fa fatica a comprendere, soprattutto se, come me, pur amando la space opera, ho davvero poco tempo per leggerla.

Se dovessi scegliere una fazione, almeno per ora sto con i ribelli che cercano aiuto dalla Terra, soprattutto l’anziano Geuse, sono certa che darà grandi soddisfazioni.

Impossibile raccontarvi una trama senza darvi anticipazioni, ma se siete alla ricerca di un romanzo che ha delle ottime premesse per essere una bella saga, pur essendo una lettura che non divorerete in poche ore (almeno per quanto mi riguarda ci ho messo qualche giorno), vi consiglio di dargli una chance. Io ringrazio l’autore per la copia arc e se avrà piacere di continuare la collaborazione, aspetto fiduciosa il seguito, spero presto.

Quattro stelle per me.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autore

4 stelle

Trama Armilla Meccanica: Nel Cielo

“I Meka incarnavano un’idea, quasi un’ideologia in verità, quella del gigantismo meccanico dell’umanità alla conquista delle stelle. Troppo grande l’universo per affrontarlo con le sole piccole membra fornite all’uomo dalla natura”.

Su una remota miniera extrasolare Geuse, un vecchio mek-operaio, giorno dopo giorno vede i frutti del suo duro lavoro sfumare a causa di una crisi economica senza precedenti, che coinvolge tutte le colonie della Via Lattea. Come molti altri medita di prendere ciò che gli spetta e di cambiare vita. Ma non è così facile.

Ad anni luce da lì la Metrobubble, la capitale finanziaria della galassia, è stravolta dallo slittamento temporale tra sistemi planetari, dai disordini e dalle rivoluzioni. Ora a regnare è un feroce dittatore che si fa chiamare Meklord. I nativi del pianeta, i queer, gli fanno guerra per quanto possono, mentre attendono l’aiuto della Terra o di chiunque avrà il coraggio di sfidare per loro le maree del tempo e le armate meccaniche del tiranno.

Un liberatore, un pirata, un avventuriero… o anche solo un semplice operaio.

BIOGRAFIA AUTORE

Fabio Carta, nato a Roma nel 1975, appassionato di fantascienza ma anche dei classici della letteratura, come i romanzi del ciclo bretone e cavallereschi in generale; laureato in Scienze Politiche con indirizzo storico, ha sviluppato uno spiccato interesse per le convulse vicende che dall’evo moderno alla contemporaneità hanno visto le evoluzioni, gli incontri e gli scontri tra i popoli e le culture.

Ha esordito nel 2015 pubblicando il primo volume della saga fantascientifica “Arma Infero” con la Inspired Digital Publishing che a oggi conta tutti i quattro romanzi pubblicati: Il Mastro di Forgia nel 2015, I Cieli di Muareb nel 2016, Il Risveglio del Pagan nel 2018 e Delenda Gordia nel 2019. “Per la Delos Digital ha scritto a quattro mani un racconto lungo intitolato “Megalomachia”.

Ha avuto inoltre l’onore di partecipare con diverse, importanti firme della fantascienza italiana – tra cui Dario Tonani, il pluripremiato autore di Cronache di Mondo9 – all’iniziativa “Penny Steampunk” del 2016 da cui è nato un volume di racconti fantastico–weird a tema steampunk a cura di Roberto Cera (ed. Vaporosamente).
Infine ha pubblicato nel 2017 il romanzo cyberpunk “Ambrose”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.