Recensione “Fortuna che ci sei”

di Irene Pistolato – Edito da More Stories

Recensione di Fortuna che ci sei

Eileen Devlin è perseguitata dalla sfortuna. Qualsiasi cosa possa andare storta, di certo prima o poi lo farà. Stanca e demoralizzata di questa situazione, non vede via d’uscita. Single da molto tempo, con un rapporto complicato con i genitori, trova consolazione nella zia Trudie, che la comprende meglio di chiunque altro.

Trudie si inginocchia accanto a me, mi accarezza i capelli in modo amorevole. «Andrà tutto bene, Eileen.» Vorrei crederle, lo vorrei con tutta me stessa. «Sono stanca, zia. Stanca di questa vita orribile. Se solo ci fosse qualcuno al mio fianco, pronto a raccogliere i miei cocci, a medicare le mie ferite, anche quelle che non si vedono. Mark ha ragione, di questo passo rimarrò sola e nessuno mi vorrà mai.» «Non dovresti ascoltare le sciocchezze che dice tuo fratello.»

Sistemando alcuni oggetti, Eileen viene a conoscenza dell’esistenza di un ciondolo che porta fortuna. Scomparso da tempo ormai, è stato indossato l’ultima volta in Irlanda. Pronta a partire per una nuova avventura, Eileen convince la zia a fare questo viaggio con lei.

Keith Taggart è un papà single un po’ burbero, con una figlia adolescente di nome Tamara che ama più della sua stessa vita. Durante la sua corsa sulla spiaggia si scontra con una splendida ragazza che accidentalmente lo colpisce. Non importa quanto sia splendida Eileen o come lo scombussoli fin nel profondo, lui ha rinchiuso il suo cuore in una scatola blindata. Eppure, è inevitabile sfuggire al proprio destino, specie se un’adolescente sveglia, dolce e testarda decide di fare da Cupido.

Forse un giorno tutto questo finirà. Forse un giorno potrò vivere la mia vita senza paura. E arriverà l’amore anche per me, sarò felice con qualcuno al mio fianco, qualcuno che lenirà le mie ferite e che mi amerà nonostante la buona sorte non sia clemente con me. Spero che quel qualcuno abbia gli occhi azzurri come il cielo limpido e un sorriso che riesce a stendermi anche a distanza. Spero che quel qualcuno sia Keith Taggart.

Non rivelerò altro di Fortuna che ci sei, perché è un contemporaneo davvero romantico e tenero che deve essere letto. Ideale per tutti gli amanti dei libri con storie d’amore con la A maiuscola. Con poco angst ed una crescita nei protagonisti, questo romanzo racchiude tutto ciò che adoro trovare in un romance. La narrazione con doppio pov ci permette di entrare in sintonia con entrambi i protagonisti. Mi sono piaciuti sia Eileen che Keith per il loro carattere, sono proprio due anime gemelle che si completano a vicenda.

Assistere alla nascita e crescita della loro relazione è stato emozionante, spesso sorridevo o mi commuovevo. Le sfortune di Eileen fanno spuntare un sorriso sulle labbra, così come il romanticismo di Keith. Insomma, una coppia ben equilibrata. Ho apprezzato tanto anche i personaggi secondari che fanno il tifo per i due e spesso li aiutano ad aprire gli occhi.

Poi è apparsa lei nella mia vita, mi ha quasi rotto il naso mentre correvo e per poco non si è rotta un dito. Ed è stato in quel momento che il mio cuore ha ripreso a battere, l’ho sentito in modo distinto e ho riconosciuto il sintomo. Avevo provato quella sensazione solo un’altra volta in tutta la mia vita e tutti sanno com’è andata a finire. Sono scappato da lei, l’ho tenuta alla larga, ho tenuto a bada il desiderio di conoscere tutto di lei. Non ci sono riuscito.

Lo stile narrativo di Irene Pistolato è coinvolgente e piacevole, ogni capitolo letto invoglia a proseguire con il seguente. Infatti, dopo averlo iniziato non riuscivo a staccarmi, divorandolo in poco tempo. Sono riuscita a percepire tutti i loro sentimenti attraverso la scrittura dell’autrice, leggera e delicata. Fortuna che ci sei è il romanzo ideale per trascorrere qualche ora in piacevole compagnia. Una vera e propria coccola per l’anima che riscalda il cuore dei sognatori. Una penna, quella di Irene Pistolato, che mi ha intrigata e che certamente consiglio.

5 stelline per me! 

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice.

Trama di Fortuna che ci sei

Eileen Devlin non è soltanto “un po’ sfortunata”. La malasorte segna da sempre la sua vita, condizionandola in ogni frangente. È cresciuta con la consapevolezza che se qualcosa può andare storto non solo ci andrà, ma tre volte peggio di quel che aveva immaginato. Per questo Eileen ha ormai rinunciato anche all’amore. Chi mai vorrebbe avere a che fare con una che ha sempre la sfortuna appresso?

Ma se esistesse un modo per lasciarsi la cattiva sorte alle spalle? Eileen ci vuole credere. È per questo che quando scopre una leggenda di famiglia che parla di un ciondolo fortunato, che però è andato perduto, non può fare a meno di lasciare tutto e mettersi sulle sue tracce. Anche se questo da Bristol la porterà al piccolo paesino di Waterville, nella verde Irlanda.

E direttamente alla porta del burbero Keith Taggart, che all’amore ha rinunciato dopo che la moglie l’ha abbandonato e con una figlia da crescere. Tamara, ormai tredicenne e la sua unica ragione di vita. Keith non ha bisogno d’altro, o almeno così si ripete. Fino a quando non incontra quella donna goffa e dal sorriso triste, che sembra sempre combinare qualche guaio. Anche se si dice che non vuole una relazione, pare non riesca proprio a starle lontano. E prendersi cura di Eileen, farla felice, diventa ciò che più desidera al mondo.

E se la fortuna più grande fosse stata proprio quella di incontrarsi?

La meravigliosa penna di Irene Pistolato ci regala un romanzo dolce, divertente e un po’ magico, che insegna a credere in se stessi e nella forza dell’amore.