Recensione ‘La strana morte di Sir Laurence Lindwood’

di Christopher Huang – Edito da Newton Compton Editori

Recensione di Manu di La strana morte di Sir Laurence Lindwood  

Con Newton Compton arriva una nuova voce nel giallo, e viste quanto mi è piaciuto, non sarà certo l’unico che leggerò.

Una premessa, se amate e avete letto molti libri di Agatha Christie, per voi potrebbe non essere così sorprendente. A me, che pur amando il genere non ne ho letti, questo libro ha davvero spiazzato.

Siamo nel 1921 e i tre figli adottivi di Sir Linwood tornano a casa dopo la sua improvvisa morte. 

Roger è diventato un archeologo sempre in giro per il mondo, Alan è un apprezzato ingegnere e Caroline una  giornalista con aspirazioni artistiche.

Il ritorno a casa li porta subito a scoprire che il padre è stato ucciso, la cosa bizzarra è che l’ultimo testamento redatto anni prima ha inserito una clausola che di fatto cambierebbe le volontà del defunto così come appena lette agli eredi.

Con buona pace dell’ispettore che sta indagando sull’omicidio, i tre figli iniziano a indagare per loro conto, portandoli indietro nella memoria a episodi dell’infanzia dimenticati o semplicemente relegati in un angolo della mente, scopriremo che tutto ha un suo perché.

Andava contro tutti i principi in cui Mowbray credeva in quanto poliziotto, eppure… eppure era d’accordo anche lui: si sarebbe trattato di giustizia. Per Dio, se era d’accordo. «Va bene», disse, alzandosi bruscamente. «Farò trascrivere le vostre dichiarazioni in modo che possiate firmarle e spero che riusciremo a mettere la parola fine a questo empio spettacolo. Ora, se volete uscire dal mio ufficio, ho ancora un bel po’ di lavoro da sbrigare».

Un romanzo che mi ha lasciata sorpresa e che ho divorato in una manciata di ore, nonostante siano quasi quattrocento pagine, perché tra flashback e presente, con il punto di vista dei personaggi principali e di molti altri protagonisti, abbiamo un quadro completo di quello che è un rompicapo assurdo. 

I tre figli adottivi sono diventati degli uomini e donne realizzati chi nel privato e chi nel professionale ognuno è riuscito a diventare quello che voleva e sono anche bravi nel loro mestiere. 

Roger ha una fidanzata che sembra fuori luogo ma si rivelerà a sorpresa un bel personaggio.

Come dice vagamente la sinossi, la risoluzione dell’omicidio va ricercata nel passato e con l’aiuto di tanti punti di vista ci fa rivivere l’infanzia, i loro giochi nella villa, i passaggi segreti, la volontà di Caroline di interpretare Merlino al posto della noiosa Ginevra, alternati con la storia del presente mai per caso.

Come ogni giallo che si rispetti, non voglio anticiparvi nulla ma vi dico che vi ritroverete immedesimati nei tre investigatori per caso, seguendo indizi e mettendo insieme le indicazioni piazzate abilmente un po’ nel passato e un po’ nel presente, fino alla fine.

Ringrazio davvero la CE per la copia arc, se amate i gialli non potete lasciarvelo scappare.

Quattro stelle e mezzo.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama La strana morte di Sir Laurence Lindwood  

Impossibile scoprire l’assassino
Il giallo game che vi terrà svegli fino a tarda notte, più di una partita a Cluedo.
Uno stravagante delitto, tre eredi e un mistero da risolvere.

Yorkshire 1921. Sir Lawrence Linwood è morto. Più precisamente, è stato ucciso a colpi di mazza medievale nel suo studio. La necessità di presenziare al funerale spinge i figli adottivi di Sir Lawrence – Alan, Roger e Caroline – a tornare a casa. I tre scoprono presto che nell’ultima e più recente versione del suo testamento il padre ha fatto inserire una singolare clausola: l’intero patrimonio andrà a chi sarà in grado di chiarire il suo enigmatico omicidio. Mentre i loro sospetti crescono – l’uno verso l’altro, ma anche verso strani sconosciuti che abitano il paesino di Linwood Hollow – Alan, Roger e Caroline iniziano a pensare che l’autore del delitto si nasconda nel passato e nel mistero che ammanta la loro stessa nascita.