Recensione ‘Uno sconosciuto all’improvviso’

di Lauren Rowe – Newton Compton Editori

data pub: 17/12/2019

Recensione di ‘Uno sconosciuto all’improvviso’

Questo libro fa parte di una serie, i volumi sono autoconclusivi.
Maddy deve trasferirsi a Los Angeles e sua sorella Hanna la ospiterà insieme al suo fidanzato. Sullo stesso pianerottolo abita Dax, rockstar emergente e siccome vuole far colpo sul suo manager (Hanna fa parte della “cerchia”), decide di cedere il suo posto auto gratuitamente, chiede a Maddy solo di aiutarlo con dei video promozionali e di dare un passaggio a suo fratello Keane.
Quello che la nostra protagonista non sa è che la richiesta non è esattamente un favore bensì un modo per Hanna di stare serena e non farla viaggiare da sola.

Maddy cerca di contattare Keane, giovane spogliarellista di Seattle, per potersi accordare ma il primo approccio tra i due non è proprio dei migliori.

Dopo un grave malinteso iniziano un viaggio on the road decisamente divertente grazie a battutine al vetriolo e doppi sensi..
Ma tra loro non potrà mai esserci nulla, anche se Keane è uno sciupafemmine, i fratelli Morgan gli hanno vietato di toccare la piccola Maddy.

Un libro molto divertente e leggero, un po’ fuori dalle righe ma io l’ho trovato piacevole.
I personaggi sono ben caratterizzati (ammetto di aver pensato a Keane come ad uno psicopatico), il personaggio maschile è molto sicuro di sé ed arrogante ma in un modo che riesce a farti sorridere, mentre Maddy è un’insicura per natura ma al momento giusto è capace di tirare fuori il suo bel caratterino.

In conclusione, se volete una trama non troppo complessa, con una giusta dose di ironia e piacevole siete nel posto giusto.

4 stelline per me

La copia ARC è stata gentilmente fornita dalla casa editrice

TRAMA

Keane Morgan è insopportabile.

Non risponde alle mie chiamate o ai messaggi e sono infuriata.

Né a lui né a me piace l’idea di affrontare insieme un viaggio in macchina da Seattle a Los Angeles.

Ma non ho scelta.

Ho un disperato bisogno di un favore, e il prezzo da pagare è qualche ora chiusa in macchina con Keane.

Posso farcela.

O almeno credo.

Perché non mi aspettavo che Keane fosse così bello.

E, devo ammettere, anche divertente.

Ma è così fastidiosamente innamorato di sé stesso!

Il modo in cui sfoggia le sue fossette perfette è quasi ridicolo.

E, in tutta onestà, chi si rivolgerebbe mai a una ragazza chiamandola “bambolina”? Giusto uno spogliarellista.

Ed è proprio così: ho scoperto che Keane è il Magic Mike di Seattle.

Il suo nome d’arte è “Martello”.

Il che lo rende l’ultimo uomo sulla faccia della terra di cui potrei innamorarmi… o almeno credo.