Recensione “Beautiful Liar”

di Lauren Rowe – Edito da Triskell Edizioni

Recensione di Manu di Beautiful Liar

Continuano le avventure dei due bugiardi, sin dal primo romanzo entrambi mentono per ragioni diverse e questo secondo volume non fa differenza.

Georgina è arrivata per vie traverse al lavoro che la può portare al giornalismo che le interessa, la rivista Details, sempre gestita dalla sua datrice di lavoro CeeCee.

Per arrivare al posto che sogna, è in prova nella rivista musicale, dovrà intervistare il famoso mida della discografia, Reed Rivers e per fare ciò è ospite nella sua megavilla per un periodo di tempo.

Entrambi si desiderano e non solo a livello fisico, nonostante Reed sia allergico alle relazioni durature qualcosa in lui sta cambiando, così come in Georgie. Nonostante lei sia alla ricerca di una storiella poco importante si sta legando a quell’uomo arrogante e presuntuoso, ma che ogni tanto fa scorgere una scintilla di qualcosa di più profondo.

Nessuno dei due è pronto a dei compromessi, così continuano a recitare una parte che non convince nessuno, che però si ostinano a portare avanti, con il risultato di un disastro imminente.

La festa di Reed è un sogno. Una fantasia perfetta. C’è tutto ciò che aveva promesso, forse anche di più. Vedere tutti gli ospiti è pazzesco. Le esibizioni improvvisate e le jam session sono strabilianti. Soprattutto, almeno da un punto di vista personale, mi sento la vera ospite d’onore della serata e non una spettatrice scomoda. Tutto merito degli amici di Reed, gli stessi che, in piscina, avevano accolto con entusiasmo me e Alessandra. Mi stanno facendo sentire come se questa fosse davvero la mia vita. Non una giornalista di Rock ‘n’ Roll, ma la fidanzata di Reed.

Continua il mio odio e amore per entrambi. Reed continua ad essere un po’ stronzo ed egocentrico, anche quando vuole fare un bel gesto per Georgie non è mai chiaro quanto sia per affetto o per tornaconto personale. Certo nei suo pov è chiaro che Georgie non è uguale alle tante che hanno fatto un giro tra le lenzuola, ma fatica molto a lasciarsi andare. 

Georgie ha sempre lo stesso caratterino battagliero che me la fa apprezzare, anche se ci sono situazioni in cui emerge la differenza di età. In fondo è poco più che ventenne e in certe scene emerge la ragazzina che è in lei, nonostante si si atteggiada adulta. Amo il suo rapporto stretto con la sorellastra e il padre, una famiglia unita come se ne leggono poche.

Questo secondo romanzo porta avanti la narrazione con equilibrio tra humor, passionalità e sentimento, ma è chiaro che i due personaggi devono parlare chiaro. Le bugie stanno venendo a galla e il finale vi farà venire voglia di avere il terzo tra le mani al più presto. Nonostante più di una volta avrei preso a schiaffi entrambi, Triskell tira fuori l’ultimo volume presto, devo sapere come si sistema quel disastro.

Quattro stelle per me.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

Trama Beautiful Liar

Più la bugia è ben architettata, più sarà dolorosa la verità…

Finalmente sono riuscito a portare l’esuberante Georgina proprio dove volevo. Nel mio letto. Nella piscina. Legata all’altalena per il sesso appesa nella palestra di casa. E, in tutto questo, sta diventando sempre più fisicamente dipendente da me. Una tossica alla ricerca costante della sua prossima dose. Sta andando tutto secondo i piani.

Eppure, sono scioccato se penso che non è l’unica ad avere una dipendenza. Così come non è l’unica a dire bugie. Per quanto possa risultare pazzesco, questa donna impetuosa e inarrestabile è riuscita ad abbattere i miei muri. A scavare sotto la mia pelle e a infiltrarsi nelle mie vene.

Infatti, quando si tratta di quell’indomita forza della natura che risponde al nome di Georgina Ricci, quella donna meravigliosa può avere tutto ciò che il suo cuore desidera… Tutto, tranne la verità.