Recensione “Giovane, bello e morto”

di Jon Michaelsen -edito da Triskell Edizioni

Data pub.: 06/08/2020

Recensione in anteprima di Giovane, bello e morto

Jason North ha un piano in mente: sa bene di essere seguito e di avere le ore e i minuti contati. Ogni azione abituale è calcolata nei minimi dettagli per far sembrare tutto normale. Giunto a sera, però, le cose precipitano rapidamente e i piani cambiano. Il corpo di Jason viene trovato nel canale, con il viso completamente tumefatto, quasi irriconoscibile.

Una girandola di ricordi risalì in superficie e gli invase i pensieri. La tristezza si mescolò alla rabbia, lasciandolo avvilito e nervoso. Perché si era lasciato coinvolgere? Perché aveva accettato di essere risucchiato in quel piano folle?

L’agente Parker, assieme ai suoi colleghi, inizia le indagini recandosi sul luogo dell‘omicidio. Questa violenta aggressione contro un giovane ragazzo ha molti buchi che devono essere riempiti e Parker vuole vederci chiaro.

Sembrerebbe un vero e proprio crimine d’odio a sfondo omofobo, quella che ha condannato la vita di Jason. 

Parker raggiunse il bordo del canale. Il cadavere era steso a faccia in su in mezzo all’acqua bassa, completamente circondato da rami e detriti di vario tipo. Indossava un giaccone scuro, forse un impermeabile o un soprabito di tela cerata. 

Vari gruppi e istituzioni cominciano a fare pressioni per avere delle risposte sull’accaduto. Soprattutto i giornalisti, fra i quali spunta per la sua tenacia Calvin Slade. Un uomo deciso ad ottenere risposte da rivelare ai suoi lettori e con la passione di arrivare a fondo alla questione. 

Kendall Parker ha tantissimo lavoro da fare, fra la pressione mediatica, lo stress lavorativo delle indagini che sembrano giunte ad un bivio e le migliaia di domande senza risposta. Chi avrà ucciso Jason North? 

«Ne parlano tutti. Dicono che il tizio è stato picchiato a morte perché era gay. È davvero così?» Parker rispose con un’altra domanda. «È questo che si dice in giro?» «Sì, amico. Diversi ragazzi affermano che prima o poi doveva succedere. Ai poliziotti non gliene frega niente di noi checche. Ci prendono, ci deridono, ce le suonano e la polizia non fa niente.» 

Giovane, bello e morto è un romanzo fitto di mistero e intrighi; vi troverete al fianco dei vari protagonisti che costituiscono l’intreccio. Come dei veri detective, dovrete unire i vari punti e tirare le somme in questa storia complessa ed articolata. 

Inizialmente il ritmo è piuttosto lento, in quanto presenta i vari protagonisti e le loro vite. Poco per volta la narrazione diventa più coinvolgente e incalzante. 

La componente Romance è praticamente assente. Avremo, però, modo di conoscere il passato di Parker e capiremo cosa lo ha segnato particolarmente. 

Per tutta la durata del romanzo ho provato una grande rabbia per gli atteggiamenti omofobi e non vedevo l’ora che giustizia fosse fatta. 

Ammetto di essermi affezionata tantissimo a Kendall e Calvin. Sono davvero curiosa di conoscere il seguito di questa storia e scoprire cosa succederà in futuro. Ovviamente, spero anche di avere un po’ più di romance.

4 stelle per me

La serie Kendall Parker Mystery è composta da:

1. Giovane, bello e morto
2. The Deadwood Murders (inedito in Italia)

La copia ARC è stata gentilmente offerta della CE

Trama Giovane, bello e morto

Quando il corpo di un giovane uomo picchiato selvaggiamente viene ritrovato nel più importante parco di Atlanta, le associazioni lgbt fanno in fretta a considerarlo un crimine d’odio e a mettere pressione all’amministrazione cittadina e alla polizia affinché giustizia venga fatta. Ben presto, gli indizi sembrano condurre a un giovane tossicodipendente che vive una vita allo sbando, ma il sergente Kendall Parker della Squadra Omicidi di Atlanta non si lascia convincere.

Quando poi al caso si aggiungono una denuncia per scomparsa, un tentativo di ricatto e un giornalista ficcanaso, la situazione sembra precipitare e Parker si trova a dover scegliere tra perseguire a tutti i costi la giustizia o tradire l’uniforme a cui ha sacrificato la vita.

Ogni scelta, si sa, è difficile, ma in questo caso per Parker potrebbe anche voler dire dover rivelare il suo segreto più profondo.