Recensione ‘Il caso Victoria Ford’

di Charlie Donlea – Edito da Newton Compton Editori

Recensione di Niji di Il caso Victoria Ford

Questo romanzo mi ha tenuta incollata alle pagine dall’inizio alla fine. Sono appassionata di questo genere di letture, ma questa è una delle poche volte in cui la soluzione dell’intero enigma sono riuscita a capirla solo alla fine.

L’omicidio del famoso scrittore, Cameron Young, nel luglio del 2001, vede come unica indagata la sua amante, Victoria Ford. Le prove contro di lei sembrano schiaccianti, eppure la donna si professa innocente. Sebbene sia un caso di alto profilo, finisce per arenarsi a causa dell’attentato al World Trade Center dell’11 settembre di quello stesso anno.

Vent’anni dopo, la giornalista Avery Mason, è in cerca di una storia interessante per il suo famoso programma televisivo. La trova quando i giornali pubblicano la notizia che, grazie alle nuove tecnologie sull’analisi del DNA, sono stati identificati i resti di una delle vittime del crollo delle Torri Gemelle: Victoria Ford. Quando Avery scopre che la donna era stata accusata di un brutale omicidio, cerca informazioni e scopre che Victoria aveva fatto una telefonata poco dopo che il primo aereo aveva colpito la Torre Nord, in cui si trovava lei. Prima di morire, aveva supplicato sua sorella di fare qualunque cosa per dimostrare la propria innocenza.

Questo è un giallo, con tinte decisamente thriller, che vale davvero la pena leggere.

Per tutta la durata del viaggio, il continuo cambio di prospettiva e gli innumerevoli e ben studiati dettagli, che l’autore dissemina nella storia, catturano l’attenzione e lasciano la possibilità a chi legge di formulare diverse teorie.

I personaggi sono tanti, ma ciascuno di essi ha un ruolo ben definito nella vicenda e nessuno appare superfluo.

Avery è una donna che sta avendo successo nella vita, ma nasconde moltissimi segreti che l’hanno portata persino a cambiare nome. Indagando sulla vicenda di Victoria Ford, scopre verità celate in vent’anni di ingegnose menzogne e deve riuscire a usarle senza mettere a rischio se stessa.

Con l’aiuto dell’ex agente dell’FBI, Walt Jenkins, che si era occupato delle prime indagini sull’omicidio di Cameron Young, recupera tutti i documenti di un caso che non è mai stato dibattuto in un processo, proprio a causa della morte dell’unica indiziata.

Anche Walt, però, è un uomo che nasconde molti segreti e che la vita ha messo più volte a dura prova.

Niente in questa storia è come appare e, anche quando si è convinti di essere giunti a delle conclusioni, l’autore è in grado di ribaltare ogni situazione, mostrandocela attraverso una diversa angolazione.

L’intreccio è studiato in ogni dettaglio e il ritmo è fluido e incalzante. Non esistono tempi morti e ogni particolare viene spiegato senza che possano sorgere dubbi di alcun tipo.

Un romanzo che va letto con grande attenzione, per non rischiare di perdersi particolari necessari per comprendere lo svolgimento degli eventi.

Ho trovato la conclusione ben congegnata, sebbene possa apparire a tratti un po’ frammentaria. Tuttavia, alla fine ogni pezzo del puzzle trova la propria sistemazione e finiamo per appassionarci non solo per ciò che è accaduto a Victoria Ford, ma anche per il passato di Avery Mason che finisce per intrecciarsi con l’intera vicenda.

Tutto si muove sullo sfondo di una New York che appare come il palcoscenico perfetto per una storia di questo tipo. Una vicenda piena di bugie, false piste, frodi finanziarie e nella quale un’unica persona riesce a essere la burattinaia che muove i fili delle vite di molte altre.

Unico appunto è la ripetizione in alcuni casi di situazioni e motivazioni già spiegate, ma si tratta di brevi momenti che non tolgono in alcun modo il piacere della lettura.

Una storia adrenalinica e intelligente.

Chi ama i gialli in cui ben poco è scontato, troverà quello che cerca.

4 stelle e mezzo

La copia ARC è stata gentilmente offerta dalla casa editrice. 

Trama Il caso Victoria Ford

Due decenni di bugie, una devastante verità
Avery Mason, conduttrice di un noto programma televisivo, sa bene quali sono le notizie che tengono il pubblico con il fiato sospeso. La storia che le è capitata tra le mani è una di quelle che potrebbero dare una svolta alla sua carriera: grazie alle nuove tecnologie di analisi del DNA è stato possibile identificare alcune vittime dell’11 settembre.

Una di loro, Victoria Ford, era accusata del macabro omicidio del suo amante, un noto scrittore. In un’ultima sconvolgente telefonata alla sorella, però, dalla cima di una delle torri in fiamme, la implorava di dimostrare la sua innocenza. Avery sa che risolvere un caso risalente a due decenni prima è un’impresa quasi impossibile, ma è determinata a non lasciarsi scoraggiare. Nemmeno quando si accorge che qualcuno è disposto a tutto pur di continuare a tenere sepolti i segreti di Victoria Ford…

Accusata di un brutale omicidio, Victoria Ford fece un’ultima agghiacciante chiamata da una delle Torri Gemelle la mattina dell’11 settembre.
Vent’anni fa nessuno la ascoltò. Oggi lo farete tutti.