Recensione “L’uomo di Milwaukee”

di Rick R. Reed – Edito da Hope Edizioni

TITOLO: L’uomo di Milwaukee

AUTORE: Rick R. Reed

CASA EDITRICE: Hope Edizioni

GENERE: LGBTQIA, Narrativa, Thriller, True Crime, Contemporaneo MM

PAG: 234

DATA DI USCITA: 3 Maggio 2023

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Recensione di L’uomo di Milwaukee

Dopo aver letto da poco un altro romanzo che tratta serial killer americani, tra i quali anche proprio il famoso Jeffrey Dahmer, non potevo assolutamente rinunciare a questa storia. Il protagonista è Emory Hughes, un giovane uomo che vive con la madre malata di AIDS della quale si prende cura, e la sorella Mary Helen che non vede l’ora di poter vivere liberamente la sua vita.

D’improvviso, sentì di provare una comprensione unica per quell’assassino spietato. Forse, il termine più adatto era empatia. Il giorno seguente, avrebbe cercato il nome del carcere in cui era confinato Dahmer e gli avrebbe scritto per fargli sapere che c’era almeno una persona che aveva rispetto per ciò che stava passando, senza giudizi. Più che rispettare, comprendeva che niente di ciò che era successo era colpa di Dahmer.

Solitario e introverso, Emory ha un carattere particolare, confuso sul suo orientamento sessuale non riesce ad accettare la sua attrazione verso lo stesso sesso. Di una cosa però è sicuro: Emory sente una certa affinità con il noto assassino seriale Jeffrey Dahmer. In un certo senso lui lo comprende, quasi lo giustifica per le orribili azioni compiute. Un’ammirazione peculiare che porta Emory a iniziare una corrispondenza con il killer e a stringere un legame a distanza, che lo porta addirittura a confidarsi con lui, come con un amico.

C’era qualcosa in quel volto che continuava ad attirare Emory, ed era agghiacciante che provasse quell’inclinazione. Quei tratti diafani e inespressivi lo richiamavano, come una supplica a tentare di comprenderlo, o semplicemente un bisogno di connettersi con un altro essere umano.

Tyler Kay, invece, è un nuovo collega di lavoro al quale viene assegnato Emory come tutor e fin dal primo incontro ne è affascinato. Anzi, Tyler è quasi convinto che anche lui sia gay, così lo invita a bere qualcosa. Un’amicizia che nasce in punta di piedi, ma che scombussola tutto il mondo di Emory. Riuscirà quest’ultimo a trovare un equilibrio e ad evitare di cedere all’oscurità che ombreggia in lui? Personalmente non avevo idea di cosa aspettarmi, non sapevo se ci sarebbe stata o meno una storia d’amore. Perciò, L’uomo di Milwaukee è stato un po’ una sorpresa. Una narrazione intensa e ricca di elementi, così come una bella caratterizzazione del protagonista.

L’autore tiene in sospeso dall’inizio alla fine, creando un’atmosfera di suspense e curiosità, fino all’ultimo non sapevo come sarebbe andata. Ho adorato Tyler, infatti mi è piaciuta anche la sua storia, è tanto tenero ed è impossibile non simpatizzare per lui. Di Emory che dire… È semplicemente complicato. L’autore ha uno stile corposo in grado di coinvolgere il lettore e farlo vivere le vicissitudini dei personaggi che animano le pagine di L’uomo di Milwaukee.

«Tyler» frignò. «Non è così. Lui è come noi. Vuole amore. Non ha mai voluto fare del male a nessuno. Questa è la verità.» Emory si avvicinò all’orecchio di Tyler. «Proprio come io non voglio fare del male a te. Voglio solo che tu sappia quanto ci tengo a te.» Gli occhi di Tyler si riempirono di lacrime ed Emory non riusciva a capire. «Perché sei triste? Voglio solo che tu rimanga.» «Immagino che Dahmer questo lo capisca» sputò Tyler.

Non è il classico gay romance, molti sono gli elementi LGBTQIA+, ma se siete alla ricerca della classica storia d’amore romantica non la troverete fra le pagine di questo racconto. Un misto tra il narrativo LGBTQIA, il thriller e il true crime, L’uomo di Milwaukee è un libro intenso che narra una storia articolata. Preciso che alcune scene sono descritte in modo crudo, quindi ne consiglio la lettura ad un pubblico consapevole a cui piace il genere.

4 stelline per me.

La copia Arc è stata gentilmente offerta dalla Casa Editrice

4 stelle

Trama di L’uomo di Milwaukee

È l’estate del 1991 quando il serial killer Jeffrey Dahmer viene arrestato. I suoi mostruosi crimini ispirano sentimenti di orrore in tutto il mondo, tranne che in Emory Hughes, un ragazzo segretamente omosessuale di Chicago, il quale riconosce nel killer cannibale una sorta di spirito affine che lotta contro il lato oscuro della propria natura, esattamente come lui.

Emory inizia quindi a scrivere delle lettere a Dahmer, come via di fuga da tutto ciò che lo circonda: dalla madre malata di AIDS, dalla sorella fredda e anaffettiva, dal suo lavoro senza prospettive, ma soprattutto dall’odio che Emory prova verso se stesso.

Quando Emory incontra Tyler Kay e inizia con lui una titubante relazione, Dahmer non è più la sua unica ancora di salvezza. Il desiderio di amore di Emory lo porta a confrontarsi con se stesso e con il suo lato oscuro, un lato che però l’ingenuo Tyler sembra non voler vedere.

Riuscirà Emory a scoprire le radici della propria follia prima che si ritrovi a seguire inesorabilmente le orme del mostro di Milwaukee?

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