Recensione ‘Un marito per finta’

di Saxon James – Self Publishing

TITOLO: Un marito per finta

AUTORE: Saxon James

CASA EDITRICE: Self Publishing 

GENERE: Contemporary Romance MM 

SERIE: Accidental Love #1, autoconclusivo

PAG: 296

DATA PUBBLICAZIONE: 28 marzo 2024

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Recensione di Manu di Un marito per finta

Arriva in Italia Saxon James con una nuova serie con cui debutta. Fa pensare che non sarà l’ultima volta che ne sentiremo parlare, vi presento i primi due protagonisti, Cristopher ed Emile.

Chris vive in un appartamento insieme ad altri 4 coinquilini, sono praticamente una famiglia adottata dalla dolce e materna zia Agatha, una donna che vive a fianco e che non sa cosa siano i confini e la privacy. È un giovane squattrinato attore di teatro che ha rotto i ponti con la sua ricca famiglia da quando hanno scoperto che è gay.

Emile è un giovane ricco da generazioni, una persona che sa cosa vuole ed è pronto a tutto pur di fare un dispetto ai genitori e all’odiosa nonna. Incontra Chris mentre presenzia al matrimonio di una cugina, unica della famiglia che non l’ha messo alla porta, il ragazzo è disperato perché il suo fidanzato per un giorno gli ha dato buca all’ultimo minuto.

Emile che è li per il funerale dell’amato nonno e per conoscere i suoi ultimi voleri, non esita a proporsi come fidanzato da sfoggiare al matrimonio. In fondo non è un gran sacrificio perché il ragazzo è molto bello e poi gli serve una distrazione da quello che ha appena scoperto.

Inutile dire che il matrimonio sarà un disastro, ma i due legano abbastanza da decidere di inscenare una relazione e un matrimonio tra loro. Tanto recitare per Chris è naturale, l’importante è non innamorarsi… più facile a dirsi che a farsi…

Le uniche occasioni in cui ci prestano attenzione è quando uno di noi fa qualche cazzata (grazie al cielo, un evento raro) o quando ci sono dei cambiamenti importanti nella famiglia. Il nostro ingente patrimonio, insieme al potere che deriva dal rifornire il mondo, significa per forza notorietà. La morte del nonno ha suscitato molte illazioni sull’eredità e su chi sarebbe stato l’erede che avrebbe preso le redini del consiglio di amministrazione. Ho visto articoli sul mio ritorno in America, che è stato interpretato come un segno che fossi pronto a sistemarmi. È da un po’ che le testate di gossip speculano su me e Darcy, e sapevo che cosa stavo facendo, quando sono andato a comprare quell’anello di fidanzamento sotto gli occhi di tutti. 

Due personaggi amabili, ognuno a modo suo. Impossibile non affezionarsi alla goffaggine e alle molteplici figuracce di Chris, sul palco è un grande, purtroppo nella vita è insicuro, sembra un disastro ambulante che Emile adora, forse anche per quel suo modo di essere un pasticcione.

Emile è un bel protagonista che vuole prendere le distanze da una famiglia di snob odiosi, ha un gran bel rapporto con la sorella Elle che è l’unico elemento positivo del suo gruppo, anche se Darcy saprà riscattarsi.

Un bel mix di emozioni, passione e risate perché vi garantisco che ne farete molte. Un gruppo di personaggi secondari legati a Chris davvero ben caratterizzati, come Xander, Seven, Rush, Madden e Gabe, che saranno protagonisti degli altri volumi, nonché la già citata zia Agatha.

Senz’altro un buon primo volume, una storia leggera e scorrevole con la giusta dose di dramma, un trope che amo molto. Ringrazio davvero l’autrice che tramite il team di traduzione ci ha fornito la copia arc e aspetto i prossimi.

Quattro stelle e mezzo

La copia Arc è stata gentilmente offerta dall’autore

4,5 stelle

Trama Un marito per finta

Christian

Non vedo i miei genitori da un decennio, da quando mi hanno cacciato di casa a diciassette anni, perché avere un figlio gay non era nei loro piani. Non c’è da stupirsi che io sia terrorizzato, quando decido di accettare l’invito al matrimonio di mia cugina. La soluzione? Presentarmi alla cerimonia con l’accompagnatore perfetto, un professionista di queste cose, e fingere una vita di successo, per dimostrare loro quello che hanno perso.

Ci sono solo due problemi. Il primo, in realtà sono ancora uno spiantato, cronicamente maldestro e con la tendenza a combinare guai dovunque io vada. Il secondo, il mio accompagnatore in affitto mi dà buca pochi minuti prima della cerimonia.

Émile

Una lettera, il testamento dell’unico membro della mia famiglia con cui avevo un rapporto vero, e la mia vita prende una piega inaspettata. Se voglio avere l’eredità, devo trovare marito. Sono già ricco, non ne ho bisogno, se non fosse che mio nonno mi ha chiesto di usare quei soldi per aiutare quante più persone possibile.

Ora il dilemma è: rispettare il suo ultimo desiderio, o attenermi al piano originario di andarmene e lasciare i miei familiari a litigarsi il patrimonio?
La risposta arriva sotto forma di uno schianto d’uomo che ha un disperato bisogno di qualcuno da portare a un matrimonio.
E ogni pezzo va al suo posto.
Io aiuto lui, lui aiuta me.
Ci sposiamo, eredito i soldi, poi ognuno va per la sua strada.
Facile.
Ora devo solo riuscire a non innamorarmi di lui.

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